Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha ricevuto a Palazzo San Giorgio la visita del nuovo prefetto, dottor Francesco Antonio Cappetta, nominato lo scorso 4 marzo dal Consiglio dei ministri presieduto dal premier Mario Draghi.
Si è trattato di un primo incontro che ha permesso al sindaco e al prefetto di tracciare un quadro generale dei temi sui quali sarà importante che tutte le forze istituzionali procedano in modo sinergico e propositivo, ovvero in primo luogo l’emergenza sanitaria e la campagna vaccinale.
«Al nuovo prefetto, dottor Cappetta – ha dichiarato Gravina -, va il saluto e l’augurio di un buon e proficuo lavoro sul nostro territorio, da parte dell’intera amministrazione che rappresento. Sono certo che la disponibilità mostrata da ambo le parti durante questo incontro, servirà come base di partenza per approfondire i temi oggi emersi e ci condurrà a stabilire relazioni istituzionali agili, dirette e improntate alla tutela del bene pubblico e della sicurezza dei nostri concittadini».

Dialogo e confronto, anche Micone pronto ad una proficua collaborazione istituzionale

Anche il presidente del Consiglio regionale del Molise, Salvatore Micone, ha ricevuto ieri mattina la visita del nuovo prefetto di Campobasso, Francesco Antonio Cappetta, accompagnato dalla dottoressa Cristina Marzano, viceprefetto e capo di Gabinetto.
Un incontro programmato in occasione dell’insediamento del nuovo capo dell’Ufficio territoriale del governo. Nel corso del cordiale colloquio, si sono soffermati su diversi aspetti della complessiva situazione socio-economica attuale , rinnovando al contempo lo spirito di collaborazione istituzionale che da sempre impronta le relazioni tra il Consiglio regionale e la Prefettura di Campobasso.
Un’attenzione particolare è stata dedicata ai profili legati all’emergenza epidemiologica ed alle sinergie necessarie per assicurare massima efficacia alle misure anticovid e garantire la coesione sociale e l’ordine pubblico. Nell’augurare al prefetto un proficuo lavoro, il presidente ha ribadito l’importanza del fondamentale dialogo e dell’imprescindibile confronto interistituzionale al servizio dei territori e delle comunità.

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