L’appello è stato finalmente accolto: dopo la lunga battaglia portata avanti dalla presidente dell’Aipd di Campobasso, Giovanna Grignoli, arrivano finalmente gli attesi vaccini destinati ad operatori, caregiver e familiari conviventi dei ragazzi frequentanti il centro diurno “Casanostra”.
Domani, infatti, il personale dell’Asrem si recherà presso la sede locale in via Montegrappa per inoculare la prima dose del vaccino destinata sia ai ragazzi sia alle persone che quotidianamente si prendono cura di loro.
Un importante traguardo dopo le insistenti richieste dell’associazione a seguito dell’esclusione della categoria dei disabili dai soggetti ritenuti vulnerabili.
Alcuni giorni fa, proprio per garantire maggiore sicurezza ed evitare ogni rischio di contagio, la presidente Grignoli aveva deciso di chiudere il centro in via precauzionale fino all’arrivo dell’agognato vaccino. Finalmente domani si procederà alla somministrazione della prima dose. Un primo passo, dunque, che permetterà soprattutto agli ospiti del centro di riconquistare la propria quotidianità, fatta di sorrisi, amicizia, condivisione e inclusione.
Intanto oggi, nella ricorrenza in cui si celebra in tutto il mondo la realtà della Sindrome di Down, l’Aipd diffonde nel web un video “immersivo”, per evidenziare come da uno “sguardo” di pochi minuti possa nascere una connessione profonda, e propone il contest solidale a sostegno dei progetti d’inclusione.
«Per celebrare la ricorrenza della giornata mondiale, per l’associazione di Campobasso non poteva esserci modo migliore, riteniamo, di quanto si è finalmente ottenuto – spiega soddisfatta la presidente Grignoli che aggiunge – dopo mesi di solleciti continui a far presto a vaccinare le persone Down, è arrivata la comunicazione che lunedì i ragazzi e i loro caregiver potranno ricevere il vaccino ed iniziare a ri-progettare il loro cammino futuro. Una giornata e uno spot per una nuova primavera».
#Connect è lo slogan e l’invito della giornata mondiale della sindrome di Down 2021, che si celebra oggi, 21 marzo. Connettersi non è facile, con la pandemia che ci ha fisicamente allontanati, nascondendo i sorrisi, ma gli occhi sono rimasti scoperti ed hanno imparato a sorridere di più. Per questo l’Aipd ha scelto, per la ricorrenza di quest’anno, di provare a raccontare la “connessione” e la relazione attraverso la semplice vitalità degli sguardi.
Innanzitutto, il video più che uno spot informativo, è un’esperienza emotiva e immersiva, che in 4 minuti si propone di mettere lo spettatore al centro di una relazione tra persone, facendo assistere alla nascita di una nuova “connessione”, condizione e fondamento dell’inclusione e della partecipazione delle persone con sindrome di Down alla vita della comunità.
Se la connessione si interrompe, il processo interattivo di crescita viene meno.
Video immersivo. «È stato infatti veramente il pericolo la preoccupazione che l’Aipd ha vissuto nell’ultimo anno: sedi chiuse ed attività sospese, che poi però sono state reinventate proprio attraverso la “connessione” sotto forma di videochiamate, videoconferenze, condivisioni online.
Dal 21 marzo 2020 al 21 marzo 2021 è trascorso non solo un anno, ma si è prodotta una rivoluzione, in cui ci siamo reinventati, ritrovati, ri-connessi, appunto, per far sì che il filo che ci univa non si spezzasse, ma in certo modo si rafforzasse: gli sguardi scambiati attraverso i monitor ci hanno insegnato ad essere vicini anche da lontano. Senza smettere di sognare il giorno in cui si potrà tornare ad abbracciarsi».
Il contest solidale. «Per dar forma e gambe a questo sogno, c’è bisogno di aiuto e di sostegno. Per questo Aipd lancia, insieme alla campagna di comunicazione, anche un contest solidale: attraverso la piattaforma Wishraiser, sarà possibile destinare una donazione alla nostra sezione di Campobasso, partecipando così all’estrazione di un grande premio finale, e all’assegnazione di numerosi reward per i donatori più generosi. Tutti le esperienze in palio sono in ambito travel proprio a simboleggiare la voglia di ricominciare a viaggiare, a scoprire, a connettersi».