Le merlettaie hanno il loro albo d’onore. Continua spedito, quindi, il cammino intrapreso per il riconoscimento dell’arte del tombolo quale patrimonio immateriale Unesco. Un progetto ormai arrivato alla sua ‘fase 3’, quella più concreta.
«Due anni fa – ricorda, infatti, il sindaco d’Apollonio – il Comune di Isernia e altre numerose località che conservano una analoga tradizione hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il sostegno al progetto di candidatura del ‘Saper fare l’arte del merletto italiano’ a patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco».
Un’arte antica diventata anche un pezzo cult con l’interesse mostrato verso il tombolo dalla maison Fendi che ha realizzato, grazie al custode isernino di questo patrimonio, Tonino Chiacchiari della G.C. Corredi, quella che si candida ad essere un pezzo must have del fashion italiano. Il magico mondo all’alta moda e il prezioso tombolo della G.C. Corredi – frutto di ore di lavoro, rigore e precisione – hanno consentito la realizzazione di una baguette di un bianco accecante, che rimanda ad un mondo antico fatto di purezza e tradizione.
«Quella del merletto a tombolo – spiegano il sindaco Giacomo d’Apollonio e l’assessore Eugenio Kniahynicki – è una delle più antiche tradizioni isernine, una vera e propria arte che ha dato una peculiare impronta alla cultura locale non solo per il pregio dei manufatti realizzati ma anche perché le donne di Isernia, che solevano svolgere all’aperto il proprio lavoro, connotavano con la loro presenza angoli caratteristici della città, e in particolare del centro storico».
E sembra una foto scattata in un altro tempo l’immagine che domenica pomeriggio è stata scattata in piazza Celestino V, nel corso di una singolare quanto evocativa festa della mamma. Le merlettaie, con il loro ‘corredo’ di attrezzi del mestiere, hanno fatto da tutor a chi volesse comprendere questo magico, ma anche misterioso, mondo che di certo vive in tantissime case, attraverso i pezzi ‘preziosi’ dei corredi nuziali.
L’albo d’onore delle merlettaie nasce anche sulla scia dell’articolo 6 dello Statuto comunale, come ricorda l’assessore Kniahynicki, «che fa espresso riferimento al conferimento di riconoscimenti di ordine morale a persone che abbiano riportato particolari meriti in campo culturale e artistico. Per cui l’istituzione dell’albo d’onore delle merlettaie di Isernia è in linea con tutto ciò che il Comune sta attuando per la salvaguardia e la valorizzazione dell’arte del merletto».
Con questa ‘certificazione’, in pratica, si intende “onorare” le merlettaie (pizzigliare) che – professionalmente o meno, in considerazione di una dimostrabile esperienza di capacità di esecuzione – continuano la produzione artigianale del tombolo isernino utilizzando tecniche e strumenti tradizionali (fuselli e pallone). Una specifica sezione dell’Albo includerà persone che, diverse dalle merlettaie, sostengono comunque l’arte del tombolo attraverso la loro opera (ad esempio, i disegnatori).
Chiunque fosse interessato ad essere iscritto all’albo d’onore delle merlettaie di Isernia deve produrre domanda, utilizzando il modulo scaricabile dal sito web del Comune. Per la valutazione delle istanze, verrà istituita una specifica commissione.