Un primo passo, quello compiuto dal Consiglio provinciale che all’unanimità ha chiesto ‘aiuto’ alla Regione perché il terzo lotto della Fresilia non subisca alcuna interruzione. E se, nell’estrema ratio, si dovesse arrivare al definanziamento dell’opera, che si trovino immediatamente le risorse per consentire i lavori senza bloccare gli iter a cominciare da quello che riguarda la rimozione dei vincoli, Questo il secondo tema posto all’attenzione della Regione. Sì perché ieri la deliberazione del Consiglio provinciale è stata recapitata a tutti gli inquilini di Palazzo D’Aimmo affinché ci sia uno sforzo corale per risolvere la questione. La seduta monotematica urgente che si è tenuta lunedì pomeriggio in via Berta, dalla quale è scaturita la deliberazione unanime, è stata spinta dai consiglieri di maggioranza Vincenzo Scarano e Nicola Di Biase. E raccogliendo la loro istanza, il presidente Ricci ha dapprima ha elaborato un testo che è stato prima concordato con i consiglieri di maggioranza, quindi, con una pausa ad hoc nel corso consiglio provinciale, condiviso e approvato dalla minoranza. Lo spiega proprio il consigliere provinciale di Agnone, Vincenzo Scarano che rimarca come l’iniziativa congiunta con Di Biase abbia incontrato «l’attenzione e la disponibilità anche degli altri consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza», e sia stata «il fattore decisivo che ha consentito l’elaborazione e la condivisione unanime di una delibera ufficiale, frutto della collaborazione tra le diverse forze in campo e riscontro oggettivo di una solidarietà politica generale, dimostrata senza esitazioni anche da personalità appartenenti a realtà territoriali molto diverse da quelle dei Comuni di Agnone e di Frosolone», che i consiglieri provinciali intendono ringraziare. «Il Consiglio provinciale ha dato prova della propria compattezza – commenta Vincenzo Scarano – riconoscendo l’importanza strategica interregionale di un collegamento trasversale che, mettendo in comunicazione le due principali arterie regionali, la SS650 Fondo Valle Trigno e la SS647 Fondo Valle Biferno, permetterebbe di accorciare le distanze fra le aree più interne con i centri di Bojano e Campobasso, oltre a gettare le basi per una prospettiva tutt’altro che remota di riallacciamento con la SS 652 Fondo Valle Sangro e, di conseguenza, con la zona industriale di Atessa-Lanciano». Nel testo della delibera trasmessa al presidente della Giunta regionale, agli assessori, al presidente del Consiglio e ai consiglieri regionali, ricorda Scarano, si osservano, fra gli altri, le
seguenti istanze: fare voti alla Regione Molise di non procedere al definanziamento dell’intervento, già attivato con delibera di Giunta Regionale n. 115/2019, e, comunque, di mantenere, senza soluzione di continuità, un finanziamento regionale adeguato, quanto a importo e tempi, che consenta la prosecuzione dell’iter realizzativo dell’intervento di completamento della Fresilia in direzione Sprondasino; fare voti alla Regione Molise affinché venga immediatamente avviato e rapidamente concluso, senza ulteriore dilazione, il procedimento di variante al PTPAAV-Area n.4 “Della Montagnola – Colle dell’Orso”, in modo da rendere sicuramente e immediatamente cantierabile l’intervento; fare voti alla Regione Molise di attivarsi, ove risulti necessario, per ottenere e concedere una proroga rispetto al termine ad oggi fissato al 31 dicembre 2022 per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante nell’ambito dell’intervento in questione.

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