Arresto convalidato per il 40enne isernino fermato il 27 aprile scorso dopo la perquisizione dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile avvenuta all’alba nella sua abitazione. Accusato di detenzione di sostanza stupefacente, l’uomo è stato tradotto in carcere: il Giudice, accogliendo le richieste formulate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, nel convalidare l’arresto ha applicato nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.
All’alba del 27 aprile, i carabinieri, con il supporto del Nucleo cinofili di Chieti, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 40enne: nel corso della verifica, sono spuntati 38 grammi circa di cocaina, un grammo di crack e un altro di eroina. Oltre lo stupefacente la perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare un bilancino di precisione, del materiale abitualmente utilizzato per il confezionamento dello stupefacente in dosi e denaro contante in banconote di vario taglio.
Emergono anche altri particolari, relativi alla perquisizione: l’uomo, alla vista dei militari, si è fiondato nella propria camera da letto probabilmente intenzionato a disfarsi dello stupefacente, tentativo comunque risultato vano grazie alla prontezza degli operanti che lo bloccavano mentre si chinava sotto il letto, dove era nascosta parte della sostanza stupefacente poi rinvenuta. Nonostante fosse stata abilmente occultata sotto il pianale di una sedia e sotto il letto, la droga non è sfuggita all’infallibile fiuto del cane ed ai meticolosi controlli eseguiti dal personale nel corso della perquisizione.
L’uomo, dopo essere stato tratto in arresto e condotto negli uffici del Comando compagnia dei Carabinieri, è stato posto inizialmente agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica in attesa dell’udienza di convalida nel corso della quale, come detto, l’arresto è stato convalidato e il 40enne trasferito in carcere. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’uomo potrà difendersi dall’accusa.