Nuova istanza al Riesame entro venerdì, termine entro il quale la difesa di Pietro Ialongo – reo confesso dell’omicidio di Romina De Cesare – avanzerà le stesse richieste che ieri sono state oggetto dell’udienza al tribunale del Riesame di Roma ma avverso l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Latina su richiesta del pm. Territorialmente incompetente visto che tutto il fascicolo è passato a Frosinone, luogo dove si è consumato l’omicidio. E il gip del Tribunale della città ciociara ha a sua volta emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare, quella avverso la quale sarà presentata la seconda istanza per una misura meno afflittiva a carico del 38enne.
Istanza che sarà protocollata entro domani, termine entro il quale procedere con la richiesta, al Riesame, di scarcerazione o, in subordine, di arresti domiciliari. Sarà poi fissata l’udienza e entro un paio di settimane dovrebbe essere nota la decisione assunta dai giudici.
Solo dopo questi passaggi formali, e all’esito degli stessi, l’avvocato Mercolino potrebbe presentare la richiesta di trasferimento nel carcere di Isernia per il suo assistito e avviare, sembra questa la strada intrapresa, una serie consulti per valutare lo stato psico-fisico di Ialongo che, come si ricorderà, subito dopo l’omicidio tentò più volte di togliersi la vita e fu trovato in un forte stato confusionale tanto da essere sottoposto ad una terapia farmacologica somministrata in carcere.
Sempre domani mattina, alle 12 nel Tribunale di Frosinone, nel corso di una udienza gip, si procederà ad affidare l’incarico relativo a quello che è nei fatti il primo incidente probatorio nell’ambito del femminicidio della 34enne uccisa dal fidanzato Pietro Ialongo, reo confesso, il 2 maggio scorso nell’abitazione di via del Plebiscito a Frosinone.
Si comincia con l’analisi del traffico telefonico delle utenze intestate ai due ex fidanzati ma – da fonti bene informate – si apprende che potrebbe essere verificato anche quello di altre persone, che a vario titolo potrebbero avere avuto contatti con i due anche quella maledetta sera.
Si avvicina anche la data per il deposito della perizia sull’esame autoptico, svolto il 5 maggio scorso.
Emergeranno quindi informazioni utili alla ricostruzione dei fatti e alle strategie dei legali, gli avvocati Danilo Leva che rappresenta il papà e il fratello di Romina, e Vincenzo Mercolino, che assiste Ialongo, accusato di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione e stalking, da qualche giorno recluso nel carcere di Frosinone – come anticipato su queste colonne ieri – e non più in regime di isolamento.
ls

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