Si era fermato per fare rifornimento in una stazione di servizio e, inavvertitamente, aveva smarrito il portafogli. Che conteneva i guadagni dell’intero mese di lavoro. Mille e 900 euro. Rimasti lì, accanto alla colonnina di rifornimento, per ore.
Un ‘miracolo’ doppio a ben guardare. Sì, intanto perché nessun malintenzionato ha notato il portafogli che conteneva una somma importante. E perché è stato fortunatamente ritrovato dai carabinieri di Pescolanciano che, con stupore, hanno verificato contenesse una somma ingente.
I militari hanno quindi preso in custodia il portafogli e hanno dato avvio alle ricerche del legittimo proprietario. Dopo alcuni accertamenti, presumibilmente dai documenti d’identità, lo hanno identificato: un uomo, un padre, un lavoratore che in quell’oggetto di uso quotidiano, tanto prezioso, aveva riposto i guadagni. L’operaio, residente in provincia, al termine del rifornimento di benzina alla propria autovettura, aveva smarrito il portafogli. E, una volta resosi conto di non averlo più, ha ricostruito mentalmente tutti gli spostamenti fatti nelle ore precedenti, ipotizzando di averlo perso in quella stazione di servizio perché era quella l’ultima volta che lo aveva usato.
Una volta tornato lì, con il cuore in gola, non lo ha trovato. E non avrebbe potuto nemmeno risalire a chi eventualmente lo avesse preso visto che il sistema di videosorveglianza in quel momento non era in funzione.
Ovviamente disperato, ormai certo di aver definitivamente perso quella somma, non ha nemmeno presentato denuncia. E quando i Carabinieri si sono presentati a casa sua con il portafogli, non ha potuto far altro che lasciarsi andare ad un pianto liberatorio. Non prima di aver ringraziato i militari ai quali ha espresso gratitudine. E forse avrà anche pensato al destino fortunato, che questa volta ci ha messo davvero lo zampino.