Promuovere il territorio grazie ad una panchina. Ma non una qualsiasi, ovviamente. Una di quelle giganti, coloratissime, che svettano in luoghi iconici. Così come è accaduto all’unica Big Bench della regione inserita nel circuito dei ‘panchinisti itineranti’. Quella di Macchia d’Isernia.
Un luogo virtuale, Facebook, dove nasce questa community. E una risposta reale: turisti e appassionati che si spostano per cercare le panchine giganti, in una sorta di caccia al tesoro con tanto di passaporto speciale.
Insomma, quelle panchine ‘enormi’, fuori scala, che contribuiscono a sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui vengono posizionate proprio grazie alla loro presenza non sono deputate solo al riposo, alla sosta. Anzi, sono la molla per andare a conoscere luoghi il più delle volte semisconosciuti al grande pubblico.
«Non è facile entrare nel circuito Big Bench – spiegano dall’amministrazione comunale – e Macchia d’Isernia ci è riuscita! Ad oggi sono 270 le panchine giganti presenti su tutto il territorio nazionale e il gruppo Facebook Big Bench Panchinisti Itineranti ha quasi 52 mila iscritti ed appassionati che girano per questi paesini alla loro ricerca. La particolarità di questa caccia al tesoro è che esiste un passaporto molto speciale, che ricorda in tutto e per tutto quello classico che tutti conosciamo, quindi con la propria foto da incollare, nome, cognome, e pagine per raccogliere i timbri: sì, ma non quelli delle dogane dei paesi visitati, ma quelli delle Big Bench raggiunte!
Il passaporto dei panchinisti itineranti – continua il consigliere Michele Mariani – oltre ad essere un diario di viaggio serve per far conoscere il paese che ospita la panchina gigante. Infatti il turista si reca nell’attività timbro, che può essere un bar, un ristorante, una gelateria, una cantina e si ferma per mangiare o acquistare dei prodotti locali o per prendere semplicemente un caffè. A Macchia d’Isernia è possibile trovare il timbro e il passaporto presso il Bar La Villa, il Bar Centrale e il Market Serena, si trovano tutti nella piazza principale del paese. Ed è possibile scaricare l’app TabUI per conoscere la posizione di tutte le panchine».
Il panchinista itinerante, in pratica, mentre cerca queste attività per avere il proprio timbro sullo speciale passaporto, passeggia per il borgo e scopre musei, chiese, castelli e varie attrazioni turistiche.
E poi il gruppo social, attraverso il passaparola oppure la condivisione dei post, che fa da traino, coinvolge gli appassionati e favorisce, appunto, la conoscenza del luogo che ospita la ‘grande panchina’. Con l’effetto successivo: recarsi in quel luogo, conoscerlo, apprezzarne la storia, la comunità, condividere l’esperienza nella community e invogliare altri ad andare a conoscere quel luogo.
«Una caccia al tesoro per grandi e per piccini – conclude Mariani – che sta facendo conoscere luoghi e paesini poco conosciuti ma che hanno tanto da offrire e meritano di essere pubblicizzati, conosciuti e vissuti!».
La Big Bench di Macchia d’Isernia è la numero 250: è situata sulla collina di Santa Maria di Loreto, sito di interesse comunitario che sovrasta il borgo medievale di Macchia d’Isernia, crocevia di percorsi naturalistici. La vista si apre sulla vallata del fiume Vandra e sulla catena montuosa delle Mainarde.
Panchinisti itineranti, adesso tocca a voi. La Big Bench numero 250 e Macchia d’Isernia vi aspettano.

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