L’allarme dei residenti, immediatamente raccolto da Teleregione Molise e Primo Piano Molise che hanno dato forma e voce a chi ha paura.
L’alveo del Rava, in contrada Le Piane, ostruito da detriti e vegetazione, affatto in sicurezza e così diventato negli anni una vera a propria bomba ad orologeria, a rischio esplosione con le piogge torrenziali di questi giorni e con la stagione invernale ormai alle porte. Le preoccupazioni di chi vive in quella zona, attenzionata perché già finita sott’acqua in passato. E quello che accade in queste ore in Toscana, che è già successo in Emilia Romagna e in altre zone d’Italia dove le piogge torrenziali e la mancata cura del territorio hanno generato il disastro.
Tutte tessere di un puzzle che il Comune di Isernia ha deciso di comporre nell’immediatezza, dando una risposta urgente alla richiesta di sicurezza. E così, come spiega l’amministrazione comunale, partiranno a breve gli interventi di pulizia e messa in sicurezza degli alvei del torrente Rava, appunto, e dei fiumi Sordo e Carpino che scorrono nel territorio del Comune di Isernia e le cui condizioni, per la presenza di folta vegetazione, stanno legittimamente destando qualche preoccupazione tra la popolazione.
«I lavori, formalmente affidati con apposita determina dirigenziale, saranno a carico dell’Amministrazione comunale che, con l’arrivo della stagione autunnale e in considerazione delle sempre più critiche condizioni meteorologiche, si è attivata al fine di rimuovere le situazioni di potenziale pericolo ed evitare possibili danni a persone o a cose» spiegano da Palazzo San Francesco. Contestualmente, a seguito di una riunione tenutasi presso la Prefettura di Isernia, è in corso una interlocuzione con la Regione Molise allo scopo di programmare una sistematica, puntuale e costante manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua e chiarire, con precisione, le competenze di ciascun Ente negli interventi di pulizia e messa in sicurezza di fiumi e torrenti. Perché anche questo, come si vedrà, è un problema nel problema.
«Rassicuriamo i cittadini – afferma il sindaco Piero Castrataro – che, giustamente, in questi giorni hanno manifestato particolare preoccupazione anche per le copiose piogge che si sono abbattute sul nostro territorio. Il Comune di Isernia si sta adoperando per risolvere il problema e lo sta facendo, anche in questo caso, utilizzando preventivamente proprie risorse, nell’intento di tutelare i cittadini, il territorio e tranquillizzare i residenti nelle aree coinvolte».
Il caso è scoppiato solo qualche giorno fa quando le telecamere di Teleregione, con il giornalista Pasquale Damiani, hanno documentato la situazione e dato voce ai cittadini preoccupati che hanno raccontato di una situazione disastrosa che dura almeno da 4 anni.
E così, i timori sono stati messi nero su bianco e la vicenda è stata segnalata alla Procura.
«Ci siamo rivolti a molti rappresentanti politici, abbiamo scritto una lettera nella quale abbiamo descritto tutto il disagio al sindaco e la nota è stata inviata anche alla Procura della Repubblica, perché ognuno deve prendersi le proprie responsabilità» hanno raccontato i residenti chiedendo azioni risolutive urgenti perché è davvero alta la possibilità che la zona si allaghi, creando pericoli ai residenti. Come accaduto già, del resto: negli anni Ottanta il torrente Rava esondò, ingenti i danni alle abitazioni e alle attività commerciali.
Con determina del 5 novembre scorso, quindi, gli interventi urgenti per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza e di pulizia degli alvei dei fiumi Carpino e Sordo e del torrente Rava sono stati affidati alla ditta Di Florio Costruzioni Generali per un importo di circa 24mila euro.
Nell’atto pubblicato sull’albo pretorio si ricorda quanto avvenuto solo dieci mesi fa: metà gennaio 2023, l’area è sferzata da una violenta ed eccezionale ondata di maltempo e, a seguito dell’esondazione dei fiumi Cavaliere e Sordo, infatti, canali di scolo, cunette e sedi viarie sono invasi da acqua e fango, creando allagamenti e inondazioni anche nelle abitazioni della zona. In località Quadrelle, poi, in due tratti del fiume Cavaliere, sempre in quei giorni si verifica la rottura dei gabbioni posizionati nell’alveo con la conseguente deviazione delle acque che tracimano oltre il percorso ordinario causando altri allagamenti e danni ingenti. Allora, gennaio 2023, dopo una riunione in Prefettura viene allertata anche la Regione Molise che comunica di non avere fondi da destinare a tali interventi. Fondi che vengono sollecitati anche quando si predispone un progetto preliminare per la ripulitura degli alvei, chiedendo l’intervento economico per il ripristino delle sponde fluviali del Carpino e la pulizia degli alvei del Sordo e del torrente Rava. Ma, due mesi fa, la Regione comunica che le opere di manutenzione per le quali viene richiesto un sostegno economico non rientrano fra quelle sulle quali ha competenza. Il Comune, quindi, provvede, ad inizio ottobre, ad una variazione di bilancio per realizzare tali interventi che vengono definiti nella determinazione di estrema necessità ed urgenza così da eliminare le situazioni che mettono in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. E in queste ore affida i lavori urgenti. Perché la sicurezza non può attendere.