Amministratori chiamati al seggio di via Berta per eleggere il nuovo presidente della Provincia di Isernia. In tutto sono 600, tra sindaci e consiglieri comunali, che dovranno scegliere tra il primo cittadino di Venafro Alfredo Ricci e quello di Agnone Daniele Saia. La sfida è tra centrodestra e centrosinistra, tra continuità e novità. I pronostici, almeno sulla carta, danno favorito il sindaco della città candidata a capitale della cultura, ma dopo quello che è accaduto a Palazzo Magno la cautela è d’obbligo. Ma vediamo perché Saia, esponente del Pd, potrebbe spuntarla sull’altro competitor in quota a Fratelli d’Italia. Tre le fasce demografiche in cui sono ripartiti i 52 Comuni della Provincia: la fascia A (49 Comuni, 537 elettori la cui preferenza vale 65), la fascia B (comprende un solo Comune, Agnone, e i suoi 13 amministratori il cui voto vale ben 2.307) e la fascia D (2 Comuni, 50 elettori il cui voto pesa 700, ciascuno naturalmente).
Si vota solo oggi dalle 8 alle 20. Subito dopo seguirà lo scrutinio.

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