“Bisogna ascoltarli! Anche se ripetono le stesse cose, bisogna farlo!”, “Quando ti parlano, raccontandoti le loro esperienze, ti insegnano la vita” lo ripeteva spesso Flavio, riferendosi agli anziani del suo paese: Roccamandolfi, cui forniva assistenza, ascolto, compagnia oltre all’aiuto nel disbrigo di piccole commissioni (fare la spesa o l’acquisto di medicinali) come volontario di servizio civile di Anpeas da gennaio 2018 a gennaio dell’anno successivo. Flavio amava rendersi utile agli altri e spendersi in modo particolare per i soggetti fragili residenti nel suo piccolo comune in provincia di Isernia. Paziente e sempre pronto ad ascoltare, Flavio era benvoluto da tutti e ha lasciato un segno nella sua comunità.
Una storia, la sua, che merita di essere raccontata. Conclusi gli studi di ragioneria ha deciso di fare domanda di servizio civile dando inizio, così, ad un percorso che ha cambiato la sua vita spalancandogli la porta su di un mondo che non pensava in principio di amare così tanto, verso il quale però aveva una particolare inclinazione: quello dell’assistenza agli anziani bisognosi di attenzioni e cure, quegli anziani che grazie al servizio civile Flavio aveva aiutato e supportato durante il suo percorso. «Grazie all’esperienza di servizio civile con Anpeas all’interno del Comune, racconta mamma Anna, Flavio ha dato una svolta alla sua vita». Infatti, terminati i dodici mesi previsti dal progetto, il giovane ha scelto di iscriversi ad un corso per diventare Operatore socio sanitario, percorso formativo terminato egregiamente e con i complimenti della commissione esaminatrice che, vista la sua particolare inclinazione e bravura, lo aveva indirizzato ad intraprendere gli studi universitari per diventare infermiere. Ottenuta la qualifica da Oss Flavio inizia a lavorare in una residenza per anziani, poi la malattia che lo ha costretto a fermarsi strappandolo alla vita troppo presto, il 25 giugno del 2022.
Questa è la storia di Flavio Pinelli, giovane operatore volontario che il sindaco di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi ha voluto ricordare per l’impronta lasciata nel cuore di tutti e per l’ottimo servizio svolto ai suoi concittadini con l’intitolazione di un progetto in sua memoria. Idea pienamente sposata dalla presidente di Anpeas, Patrizia Pano.
È nato così “CARL 2024…sulle orme di Flavio Pinelli” il progetto di assistenza domiciliare e residenziale degli anziani in Molise.
«La scomparsa prematura di Flavio è stata un grande dolore per tutta la comunità – commenta il sindaco Lombardi – Pertanto, abbiamo accolto con gioia seppur velata da inevitabile malinconia, la notizia che il progetto che porta il suo nome è stato finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile. Da un lato permette di dare continuità all’assistenza agli anziani di cui c’è tanto bisogno nei nostri piccoli comuni delle aree interne, seguendo proprio le orme del nostro Flavio; dall’altro è un atto dovuto alla memoria di un ragazzo speciale».
«Flavio ha lasciato un segno indelebile – le parole della presidente Pano -. Saremo sempre onorati di aver avuto un giovane volontario come lui in quanto incarnava perfettamente ciò che intendiamo con la scelta volontaria di dedicare un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio».
«Il bando è aperto fino al 14 febbraio – ricordano il primo cittadino Lombardi e la presidente Anpeas -, ci auguriamo che tanti giovani seguano le orme di Flavio, c’è tanto bisogno di operatori volontari motivati, attenti e sensibili come lui!».