Si comincia oggi, per chiudere domani a mezzogiorno: è ufficialmente aperta dalle 8 di questa mattina la finestra di presentazione delle liste per le elezioni provinciali di Isernia, precisamente per il rinnovo del Consiglio provinciale, utili quindi a formare il nuovo Consiglio, sotto la guida del presidente Daniele Saia.
L’appuntamento elettorale riservato ai sindaci e ai consiglieri comunali del territorio è fissato al prossimo 7 di aprile, così come stabilito con decreto numero 6 del presidente lo scorso 13 febbraio. E le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio unico costituito presso la sala del Consiglio della Provincia di Isernia sita al primo piano del Palazzo provinciale in via G. Berta.
Oggi e domani, invece, si depositano le liste che parteciperanno alla competizione elettorale.
I componenti del Consiglio Provinciale sono eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei Comuni della Provincia di Isernia in base all’anagrafe elettorale, così come formalmente approvato dall’ufficio elettorale.
Nei giorni scorsi, infatti, il responsabile dell’ufficio elettorale della Provincia di Isernia ha provveduto ad approvare – sulla base delle certificazioni pervenute dai 52 Comuni del territorio provinciale – la lista generale degli aventi diritto al voto, contenente i nominativi degli elettori appartenenti ai Comuni della provincia di Isernia: elenco composto da 537 elettori appartenenti ai Comuni in fascia A; 13 elettori dei Comuni di fascia B, in cui rientra Agnone; 50 dei Comuni di fascia D, in cui rientrano i componenti dei Consigli comunali di Isernia e Venafro. Per un totale, dunque, di 600 elettori.
Con determina numero 2 del 12 marzo, intanto, è stato approvato anche l’indice di ponderazione per fasce demografiche in cui sono ripartiti i comuni della provincia. Ammonta a 65 il valore di ogni voto per gli elettori dei comuni di fascia A; 2307 il voto per Agnone, unico comune di fascia B; 700 ogni voto invece per Isernia e Venafro, i due comuni di fascia D. Agnone, dunque, potrà esprimere in totale 29991 voti ponderati, contro i 35mila di Isernia e Venafro messi insieme e i 34905 dei restanti 49 comuni della provincia.
Tra circa 24 ore, intanto, si avrà l’ufficialità sulla composizione delle liste. Salvo sorprese dell’ultimo minuto, come già accaduto con le elezioni provinciali di Campobasso, dovrebbe profilarsi uno scontro a due tra la coalizione di centrodestra e quella di centrosinistra.
Anche in questo caso, stando ai pronostici, si va verso l’anatra zoppa con sei consiglieri per la coalizione di centrodestra e quattro per lo schieramento opposto.
La lista a sostegno del presidente Saia – fino a poche ore fa – non era ancora stata ancora definita completamente. Nella squadra ad ogni modo dovrebbero esserci Candido Paglione, sindaco di Capracotta, Sara Ferri, consigliere comunale di Isernia, Giuseppe Centracchio, in amministrazione a Rocchetta a Volturno, Franco Marcovecchio, già nel Consiglio comunale ad Agnone, e Anna Ferreri, all’opposizione al Comune di Venafro. Mancherebbero da riempire, quindi cinque caselle.
Per il centrodestra, secondo fondi bene informate, scenderanno in campo Eugenio Kniahjnicki, consigliere di Isernia in quota Fratelli d’Italia, Filomena Calenda (Forza Italia), Manolo Sacco, sempre in quota Forza Italia, Mario Petrecca, consigliere di Agnone del partito della Meloni, Cesare Pietrangelo, all’opposizione a Isernia in quota Lega e Claudio Falcione per i Popolari di Niro. Anche in questo caso lo scacchiere resta ancora da completare.
Giusto in tempo, verrebbe da dire, visto che quelle di Isernia saranno forse le ultime elezioni provinciali di secondo grado, prima dell’approvazione definitiva alla Camera del Dl Elezioni, che potrebbe arrivare già in settimana dopo l’ok del Senato e che mira a ripristinare l’elezione diretta delle province già dal 29 settembre di quest’anno, così come avveniva precedentemente alla riforma Delrio del 2014 che di fatto aveva resto le provinciali ormai di interesse esclusivo per gli addetti ai lavori.