Proseguono i lavori all’interno della galleria Serre, lungo la Fondo Valle Trignina, che stanno causando non pochi disagi agli utenti della strada, soprattutto quando si intensifica il traffico – specialmente nei weekend e negli orari di punta -, costringendo talvolta gli automobilisti a rimanere in sosta per diversi minuti in attesa della luce verde al semaforo che regola il senso unico alternato.
Sul tema, è intervenuto anche lo scrittore Giovanni Petta che sui social ha lamentato i disagi causati dai lavori sulla Trignina, tra Pesche e Sessano.«Ho rimproverato gli amministratori locali per non aver preteso dall’Anas più turni di lavoro e più operai così da accorciare i tempi che prevedono la fine dei lavori per l’ultima settimana di febbraio – spiega Petta -. Il sindaco di Pescolanciano è intervenuto con un commento definendo il mio scritto “strumentale”. Ha risposto che, per motivi di sicurezza, non è possibile avere più turni di lavoro né più di quattro operai. Allora ne ho approfittato per chiedergli di visionare i documenti che affermano tali divieti. Il sindaco ha promesso di inviarmeli nel fine settimana prossimo. Ne ho approfittato per chiedergli, inoltre, perché non hanno preteso che si lavori anche il sabato e la domenica. Recuperando due giorni alla settimana, si sarebbero ridotti di un mese i disagi degli altomolisani. Su questo punto il sindaco mi ha dato ragione. Quindi, quella del fine settimana lavorativo era una richiesta che si poteva fare ed una modalità di lavoro che si poteva prevedere. Purtroppo la richiesta non è stata fatta e i due giorni a settimana non sono stati recuperati.
Data per certa l’impossibilità di lavorare di notte e con più operai (ma dobbiamo ancora vedere i documenti che l’affermano) rimane grave il fatto che l’Anas non abbia considerato la possibilità di lavorare nel weekend e che i sindaci non l’abbiano pretesa. In questo modo si ridurrebbe di molto il rischio di incidenti per chi percorrerà d’inverno l’itinerario tortuoso, mai illuminato dal sole, che, subito dopo la strettoia della Madonnella, attraversa Carpinone. Tale itinerario è anche più lungo di sei chilometri e ridurre i tempi di utilizzo è significativo anche per quanto riguarda l’inquinamento ambientale e i costi di spostamento degli automobilisti».

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