La tanto attesa svolta per lo sblocco dei lavori sulla Fresilia non è arrivata e ora la sindaca di Civitanova torna ad appellarsi alla Regione. Da oltre un mese la Giunta ha provveduto alla nomina del Commissario ad acta per il lotto 2 della Fresilia, così come da impegno preso nell’incontro con gli amministratori dell’alto Molise del tre gennaio scorso e svoltosi proprio a Civitanova del Sannio. In quella riunione, convocata dalla prima cittadina Roberta Ciampittiello, il presidente Frattura e gli assessori Nagni e Veneziale assunsero formalmente l’impegno a fare tutto ciò che era in loro potere per riattivare le procedure, finalizzate al rifacimento della strada, ferme a causa di ricorsi e burocrazia. Ora con la rinuncia di Lino Mastronardi, nominato circa un mese fa commissario dal Governatore Frattura, si temono nuovi intoppi.
«Da qualche giorno è giunta notizia di rinuncia e dimissioni dell’ingegnere Lino Mastronardi dall’incarico, nomina accolta con soddisfazione e speranza dai sindaci dell’area del medio Sannio e dell’alto Molise aderenti all’iniziativa – ha scritto in una nota Roberta Ciampittiello -. Si richiede una nuova nomina, in tempi celeri compatibilmente con le scadenze elettorali, per concretizzare la speranza di ripristino e completamento di una infrastruttura fondamentale per l’intera Regione.
Non si può abbassare la guardia sulla tematica e non possiamo permetterci di attendere altri anni, è necessario intervenire in tempi brevi all’individuazione di un professionista un tecnico e amministrativista capace di far ripartire i lavori fermi per questioni burocratiche, procedurali, errori del passato che influiscono pesantemente sul nostro futuro».
L’intervento complessivo riguarda il collegamento tra la Trignina e la Bifernina all’altezza del comune di Frosolone. Si tratta del completamento del primo lotto della cosiddetta Fresilia e del secondo lotto, ovvero i quattro chilometri che consentirebbero alla popolazione di Civitanova, ai Comuni della zona e in generale all’alto Molise di accorciare le distanze con il capoluogo di regione. L’odissea della Fresilia dura ormai da più di dieci anni e a causa dello scioglimento della comunità montana Sannio, l’ente che aveva in capo un milione di euro concesso dalla Regione e le competenze ad attuare i lavori. Nel corso del tempo l’opera è stata sospesa e gli avanzamenti tecnici e finanziari sono risultati modesti, con l’insorgenza di contenziosi. Ora si attende la nomina di un nuovo commissario che dovrà velocizzare le procedure di progetti incagliati; risolvere i contenziosi in atto e di tentare il tutto nell’arco di un anno, con possibilità di proroga di ulteriori sei mesi.
Valentina Ciarlante