Ha indossato per un giorno la fascia da sindaco e per lui un’intera comunità, quella di Carpinone, è scesa in piazza partecipando alla grande festa organizzata in occasione dei suoi 105 anni. Emozioni che di certo resteranno impresse nella memoria collettiva, quelle vissute per Francesco Petta.
Lui, ‘nonno’ Tobia, ha dispensato sorrisi e ricordi, felice dell’affetto che i suoi compaesani, ancora una volta, gli hanno dimostrato.
La cerimonia è cominciata con la celebrazione della santa messa. E, in chiesa, nonno Tobia si è esibito cantando un inno dedicato alla Madonna. Subito dopo, accompagnato dal concerto della banda, il festeggiato ha raggiunto la piazza di Carpinone, dove è stato accolto dal sindaco Pasquale Colitti e dai suoi compaesani per dare vita alla festa a base di buon cibo e bella musica. Non è mancata una grande torta e per concludere, uno spettacolo di fuochi pirotecnici in onore dell’ultracentenario.
Così un intero paese ha voluto celebrare che un uomo d’altri tempi che ha saputo adattarsi pienamente all’epoca dei ‘millenials’, tanto che usa con disinvoltura il cellulare. Ma la festa per Francesco-Tobia è stata anche utile a dare nuovo vigore a quei valori che gli hanno fatto percorrere tante epoche sempre con lo stesso spirito. Sono quelli i principi, per lui imprescindibili, che oggi occorre trasmettere alle nuove generazioni.
E nonno Tobia ha ancora tante cose da fare, del resto solo qualche mese fa ha ricoperto il ruolo di apostolo nella celebrazione della lavanda dei piedi, svoltasi Giovedì Santo a Carpinone. E poi ci sono le sue giornate sono dense di impegni: la mattina tappa fissa al bar per la colazione, poi segue le ultime notizie al tg, di cui non perde un’edizione e nel pomeriggio l’appuntamento è con gli amici per scambiare opinioni sui temi di più stretta attualità, la politica su tutti. Del resto Tobia non rinuncia nemmeno ad andare a votare e in occasione delle ultime elezioni ha raggiunto tranquillamente il seggio da solo per esprimere la sua preferenza. In casa fa ogni cosa ed è pienamente autonomo, tanto che ormai né i parenti né i conoscenti si stupiscono più. La sua libertà è tale che a volte i due figli devono andare in giro per il paese a cercarlo. Entrambi, con i sei nipoti e gli otto pronipoti rappresentano la sua gioia e la sua forza.