Stretta del Consorzio per lo sviluppo industriale di Isernia-Venafro sugli odori nauseabondi.
La presidente Stefania Passarelli e il direttivo dell’ente hanno infatti formalizzato il provvedimento di risoluzione anticipata del contratto di gestione del depuratore consortile. Un atto forte e deciso con tanto di ordine di riconsegna dell’impianto entro il primo luglio prossimo. Dunque, dalle denunce si è passati all’azione. Come anticipato da Primo Piano Molise, i vertici dell’ente avevano già prodotto esposti per la grave ed intollerabile situazione in essere con decine e decine di segnalazioni da parte di abitanti della Piana per l’incredibile puzza proveniente proprio dall’area del depuratore industriale. Così, l’altro giorno il direttivo ha deciso di mettere nero su bianco e dare mandato all’avvocato Roberto Cicerone di procedere con gli atti previsti dalla legislazione vigente per addivenire alla risoluzione anticipata del contratto decennale in essere con l’azienda che da 16 mesi gestisce l’impianto. Tra le motivazioni: condotte non rispndenti a quanto indicato nel bando di gara, criticità nella gestione giornaliera del depuratore e vari contenziosi economici.
La presidente Passarelli (anche in qualità di sindaco di Pozzilli) ha dunque notiziato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia nonché l’Arpa Molise, richiedendo all’Agenzia per la protezione ambientale «controlli giornalieri sull’impianto fino alla data della riconsegna». In tema ambientale, ricordiamo che lo scorso 12 maggio la Passarelli insieme al responsabile tecnico del Consorzio e ad un operaio avevano presentato un esposto in Procura a seguito dello sversamento nel fiume Volturno denunciato anche sui social.

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