Ancora reati ambientali nel mirino dell’Arma. È scattata nelle ultime ore in provincia di Isernia una nuova operazione messa a segno dai carabinieri forestali che ha portato alla denuncia dei titolari di due imprese. Entrambi sono accusati di gestione illecita di rifiuti. Tutto è cominciato nel corso dei controlli eseguiti sul territorio per garantire il rispetto dell’ambiente e tutelare la salute dei cittadini.
Sotto la lente degli investigatori è finito un terreno ubicato nella periferia di Carpinone. Grazie ai sopralluoghi e ai conseguenti accertamenti eseguiti i militari hanno accertato che l’area era stata trasformata in un deposito incontrollato di materiale da lavoro in assenza di autorizzazioni ambientali. In quella che a tutti gli effetti era diventata una discarica abusivaa cielo aperto, sono state rinvenute diverse tipologie di materiali consistenti in fresato di asfalti, pali in cemento dismessi con evidenti segni di usura, contenitori in ferro e materiale proveniente da lavori di demolizione edilizia.
Per tale motivo, i Carabinieri hanno attivato le indagini, che hanno consentito di risalire al titolare della società che aveva depositato il materiale. Nei guai è perciò finito un 60enne di origini abruzzesi. L’uomo è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per abbandono incontrollato di rifiuti.
I controlli sono stati eseguiti anche in altre aree del territorio provinciale. E nel corso delle ispezioni, i militari della Stazione di Colli al Volturno, hanno sottoposto a verifiche una ditta che gestisce la raccolta di rifiuti in un comune della provincia di Isernia.
Dagli accertamenti eseguiti si è scoperto che il titolare aveva omesso di tenere il registro di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, e pertanto al responsabile della predetta società, originario della provincia di Campobasso, veniva applicata una sanzione amministrativa di oltre quindicimila euro. Un fenomeno, quello dell’abbandono incontrollato dei rifiuti, che non risparmia certo l’Isernino. Non solo da parte di imprese, ma anche di cittadini poco attenti alle regole previste, soprattutto di quelle introdotte con l’avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta. Non di rado, zone periferiche del capoluogo pentro vengono trasformate in discariche a cielo aperto, dove viene abbandonato di tutto.
Per questo anche i controlli da parte dei Carabinieri Forestali sono stati intensificati pure con l’utilizzo di fototrappole.

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