Viabilità: resta alta l’attenzione sul viadotto Sente. Nel corso della nella seduta di ieri pomeriggio è stato presentato il documento con cui, di fatto, il presidente della Provincia, Roberto Di Pasquale, ha inoltrato al Mit e alla Regione Molise l’istanza di sollecito alle procedure per il passaggio all’Anas dell’importante infrastrutura. «Il presidente facente funzioni – si legge nel documento – ha ripetutamente manifestato l’impossibilitá di gestire alcune strade che presentano imponenti infrastrutture, sollecitando la Regione ed il Mit alla presa in carico da parte dell’Anas delle opere viarie, tra cui in primis il viadotto Sente, opera d’arte strategica e di rilevanza strutturale altamente specialistica per il suo genere.
La Regione Molise, tramite l’assessorato Lavori Pubblici, Viabilità e Infrastrutture, ha inoltrato al Mit la proposta di revisione della rete stradale nazionale. Il Comitato Tecnico Amministrativo presso il Provveditore alle Opere Pubbliche di Napoli si è riunito per formulare il parere in merito al progetto ed è stato protocollato il voto della Cta con tutte le osservazioni e prescrizioni in merito alla fattibilità dell’intervento. Il responsabile del Settore Viabilità ha convocato il Rup, il progettista e il geologo per analizzare il contenuto del voto Cta, prendendo atto del parere e delle relative prescrizioni. È allo studio l’affidamento a ditte specializzate del monitoraggio da remoto della struttura con sensori di testa/pila e punti strategici di rilievo e controllo. Lorenzo Di lacovo, il responsabile del Settore Viabilità, ha preso accordi telefonici con l’ingegner Chiara Barile del Mit per la controfirma della convenzione – si legge infine nel documento – e la conferma del finanziamento che dovrebbe concretizzarsi nel mese di settembre da parte del Mef e della Corte dei Conti». Ciò significa che «tutte le parti in campo – ribadisce Di Pasquale – di qualsisi colore politico si sono date da fare per arrivare a questo primo risultato. Con l’impegno di tutta la delegazione che è stata con me all’Anas, il secondo passaggio sarà quello di chiudere una nuova convenzione per arrivare a dare in gestione futura l’intera viabilità di cui fa parte il Sente».
Il presidente dell’ente di via Berta ha poi spiegato l’importanza della XX edizione di ‘Lucignolo’: «Sono felice di aver contribuito a questo grande risultato – ha sottolineato –, frutto della felice collaborazione con la Regione e, in particolare, con l’assessorato al Turimo e alla Cultura». A illustrarne i dettagli è Emilia Vitullo: «Le difficoltà economiche ci avevano costretto a rinunciare alla versione cartacea di questo supporto, che è molto importante per i piccoli comuni che, in estate, si animano – ha spiegato l’ideatrice di ‘Lucignolo 2019’ –. Viviamo in una regione a rischio di estinzione, soprattutto per quanto riguarda alcuni paesi, quindi raccogliere le energie positive, incanalandole, è un modo per far conosere queste piccole realtà e, dunque, per salvarle. ‘Lucignolo’ è un libricino da tenere in tasca o in macchina e, quindi, aver riportato la versione cartacea è una grande soddisfazione, perché obiettivamente online non era la stessa cosa. Grazie al progetto finanziato dalla Regione stiamo diffondendo queste 32mila copie anche nelle regioni limitrofe. Lo sforzo, risolte le difficoltà organizzative, sarà quello di farlo uscire prima. Molte manifestazioni crescono fino al punto di soffocarsi per la mancanza di risorse economiche che sono necessarie e indispensabili, ma quest’anno grazie al progetto ‘Turismo è cultura’ molti eventi hanno avuto una boccata d’ossigeno. Si farà in modo – ha concluso – che la programmazione, per il prossimo anno, parta da ottobre, così da recuperare i tempi e fare di ‘Lucignolo’ non solo uno strumento di accoglienza ma di promozione».