Chi sarà il nuovo presidente della Provincia di Isernia? Quando manca davvero poco alla scadenza della presentazione delle candidature, sono ancora in corso le trattative nel centrodestra per individuare una figura in grado di fare sintesi. Ieri pomeriggio nuova riunione dei partiti che compongono la coalizione, dalla quale non è emersa una scelta definitiva, ma una ‘rosa’ di nomi da cui, entro domani a mezzogiorno, dovrà venire fuori un candidato.
Restano tra i papabili i sindaci dei centri più grandi e, stando a quanto trapelato dal vertice, in pole il primo cittadino di Isernia Giacomo d’Apollonio e quello di Frosolone Felice Ianiro, sostenuto fortemente dai Popolari, in favore del quale avrebbe fatto un passo indietro anche il collega di Agnone Lorenzo Marcovecchio.
Ad avvantaggiare, per certi versi, la candidatura di Ianiro la sua recente elezione mentre, come è stato evidenziato da qualcuno durante la riunione, il primo cittadino del capoluogo pentro è già a metà mandato. E questo vorrebbe dire che, nel giro di un paio di anni, si dovrebbe tornare al voto, visto che il presidente della Provincia resta in carica per quattro anni. Nella ‘rosa’ su cui si cerca di fare sintesi figura anche Giacomo Lombardi, sindaco di Roccamandolfi.
Un nome che non si esclude possa mettere tutti d’accordo, perché stimato e benvoluto dagli altri amministratori locali e da molti leader dei partiti più grandi. Paga però lo scotto di guidare un piccolo Comune e, anche per effetto del voto ponderato, potrebbe non avere chance di fronte a un competitor di un grande centro.
Resta però l’incognita Alfredo Ricci, sindaco di Venafro. Favorito della vigilia, la sua candidatura non sarebbe stata presa neppure in considerazione durante il summit di ieri pomeriggio. Escluso dalle trattative potrebbe decidere di autocandidarsi o di lasciare ai suoi consiglieri libertà di scelta. Raggiunto telefonicamente da Primo Piano Molise ha testualmente dichiarato: «Nulla è escluso e fino a lunedì a mezzogiorno tutto può ancora accadere».
E, sempre stando a quanto si è appreso, ancora nessuna decisione è stata presa nel centrosinistra. Le anime che compongono la coalizione stanno ancora valutando il da farsi e, al momento, è possibile che si decida di non essere della partita, considerando il fatto che, alle consultazioni del 25 agosto, partono in svantaggio.
Al voto, tra poche settimane, andranno 601 elettori, tra sindaci e consiglieri. Intanto sono stati stabiliti termini e modalità relativi alla consultazione.
L’Ufficio Elettorale – con sede presso il Palazzo dell’ente, VI piano ala A – rimarrà aperto oggi dalle ore 8:00 alle ore 20:00 e domani dalle ore 8:00 alle ore 12:00 per la ricezione delle candidature. «Si considerano presentate entro i termini suindicati – si legge nell’avviso della Provincia – le candidature consegnate materialmente nella sede suindicata dell’Ufficio Elettorale nelle mani di un componente l’Ufficio medesimo entro il termine finale delle ore 12:00 del 5 agosto 2019. A tal fine si ricorda che il presidente della Provincia di Isernia è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei Comuni della provincia di Isernia in base all’elenco degli aventi diritto al voto. L’elezione del presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della Legge n. 56/2014».