Cosa può aver spinto un italiano a salire su una barca per rientrare nel suo Paese, rischiando la vita tra le onde del Mediterraneo? Un interrogativo che al momento resta senza risposta. Una storia davvero incredibile mai raccontata prima – se non nelle pellicole cinematografiche – quella che ha visto protagonista un imprenditore tessile originario di Santa Maria del Molise. L’uomo, 40enne, da tempo residente in Nord Africa, lo scorso 20 settembre è sbarcato a Lampedusa insieme a un gruppo di migranti maghrebini. Un caso unico quello descritto dalla giornalista di Rai News 24 Angela Caponnetto.
A chi lo ha accolto ha presentato un passaporto italiano, circostanza che ha fatto sgranare gli occhi alle forze dell’ordine presenti a riva. Jeans, maglietta, cappellino con barba folta e carnagione chiara. «La notizia che mi viene confermata da riservate fonti investigative, resta top secret – scrive la giornalista di Rainews -. Nessuno a Lampedusa (a parte chi lo ha ricevuto allo sbarco e gli investigatori) pare saperne niente. Anche perché l’uomo – negativo al Covid test – essendo a tutti gli effetti “regolare” non può essere trattenuto e viene lasciato libero di andare dove gli pare. La prima ipotesi di un giornalista “infiltrato” cade immediatamente. La notizia sarebbe stata infatti spiattellata ai quattro venti: invece sulla storia dell’italiano sbarcato da un barchino di migranti cala un silenzio tombale».
Così come prevede il protocollo, l’imprenditore molisano è stato sottoposto a tampone e una volta risultato negativo al Covid-19, ha potuto lasciare la Sicilia, perché in regola con i documenti. Ha così raggiunto il suo paese d’origine, Santa Maria del Molise dove attualmente si trova in quarantena fiduciaria, in attesa di effettuare un secondo test molecolare.
«Appena arrivato in paese – ha detto in merito il sindaco di Santa Maria del Molise Michele Labella –, in base a quanto prevede la normativa in atto, ha inviato una nota all’Asrem per segnalare il suo rientro in Molise. Per rassicurare la comunità – ha aggiunto il primo cittadino – confermo che l’imprenditore è risultato negativo al tampone a cui si è sottoposto in Sicilia e che eseguirà un nuovo test nei prossimi giorni. Attualmente ho potuto verificare personalmente che si è posto in quarantena fiduciaria e sta rispettando l’isolamento in un appartamento diverso da quello dove vivono i suoi familiari». (foto di repertorio)
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