Colpi d’arma da fuoco esplosi in aria, ladri in fuga nelle campagne e due bobcat, del valore di diverse decine di migliaiai di euro, abbandonati su un camion utilizzato per il trasporto, trafugato ore prima a Cesena e rintracciato dalla Polstrada sulla Trignina grazie al gps di cui il mezzo pesante è dotato.
È la sintesi di una giornata al cardiopalmo vissuta dalle forze dell’ordine in provincia di Isernia dopo il furto messo a segno e portato avanti per chilometri, quelli che da Gambettola conducono al tratto isernino della Trignina: è ancora in corso una vera e propria caccia all’uomo nelle zone boschive nel circondario di Pesche d’Isernia. Polizia e Carabinieri cercano i due malviventi che si sono dileguati ieri mattina dopo le 8, dopo aver abbandonato i due mezzi rubati qualche ora prima nel centro in provincia di Cesena. Furto scoperto dall’imprenditore nel momento in cui ha aperto il suo cantiere, verso le 6 del mattino: immediata la denuncia della sparizione del camion sul quale erano stati caricati i due bobcat e altri macchinari. Il gps, un antifurto satellitare, ha consentito di tracciare il percorso del mezzo pesante e quindi dei ladri: sono quasi le 8 quando il segnale capta la presenza del camion in fuga sulla Trignina. Immediato l’intervento della Polstrada di Isernia, con l’ausilio delle Volanti: quattro posti di blocco lungo l’arteria sulla quale viaggiano i ladri con il loro prezioso carico. All’altezza del bivio per Sessano, la Polstrada intercetta il mezzo pesante. Gli agenti intimano l’alt al conducente che, naturalmente, evita di fermarsi e con una manovra azzardata rallenta la corsa nei pressi di una piazzola di sosta. I due scendono precipitosamente dal camion e iniziano la fuga nelle campagne circostanti: la Stradale allerta tutte le forze dell’ordine e mette in sicurezza il camion e i mezzi trafugati qualche ora prima. Ed è più o meno questo il momento in cui, probabilmente per cercare di fermare i malviventi in fuga, che vengono esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. Ma la fuga prosegue, i due ladri si disfano – in zona Pesche d’Isernia, alle spalle dello stabile che ospita l’Università del Molise – anche dei giubbini arancioni che di solito si usano nei cantieri, presumibilmente utilizzati per sembrare semplici operai al lavoro – inseguiti da carabinieri e poliziotti. Nessuna traccia dei due uomini mentre camion e bobcat sono a disposizione della Polizia Scientifica che cerca tracce utili per giungere all’identificazione dei malviventi. Probabile che dall’Emilia Romagna, i due fossero diretti in Campania ma il furto e la fuga sono finiti sulla Trignina, con la complicità del gps e la destrezza degli agenti della Polstrada di Isernia.
ppm