Zona arancione non coincide certo con ‘liberi tutti’. E, tra le restrizioni ancora in vigore. resiste quella che vieta di spostarsi fra regioni senza validi motivi. Ma evidentemente i bollenti spiriti avevano necessità di essere placati e così, nel primo giorno di allentamento delle misure restrittive, c’è stato chi ha pensato di concedersi qualche ora di svago, contattando due prostitute che sarebbero dovute arrivare da fuori regione. L’attività che due donne fermate ieri dai Carabinieri della Stazione di Capinone avrebbero dovuto svolgere però non sembra rientri fra quelle per le quali è prevista la deroga. Le due donne, fermate a bordo di un’auto, alle domande dei militari hanno dovuto spiegare la motivazione del loro viaggio fuori dai confini regionali: in Molise per raggiungere una località dove avrebbero dovuto prostituirsi. Un azzardo, quello di partire, motivato dal fatto che speravano di non essere fermate e controllate. Come invece puntualmente è accaduto. Le due donne sono state doppiamente multate visto che la mancata ottemperanza delle disposizioni è avvenuta usando una macchina. Il viaggio di lavoro, quindi, è risultato parecchio costoso: 800 euro a testa di sanzione amministrativa. Nei guai sono finite anche due persone individuate, a tarda notte, mentre chiacchieravano nei pressi di un bar senza una motivazione valida. Anche i due nottambuli, beccati in violazione del coprifuoco, sono stati sanzionati.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.