Una telefonata anonima giunta questa mattina ai Carabinieri di Venafro da una cabina di Isernia preannunciava la presenza di un ordigno in tribunale. “La bomba esploderà a mezzogiorno” il contenuto del messaggio. Gli uomini dell’arma di Venafro hanno allertato i Carabinieri di Isernia e la Questura pentra che si sono recati immediatamente sul posto. Il Palazzo di Giustizia, in un primo momento è stato chiuso. Successivamente s’è proceduto alla sua evacuazione. Mentre le udienze erano ancora in corso dipendenti, avvocati, giudici hanno lasciato il proprio posto per recarsi all’esterno della struttura. Contestualmente Carabinieri e Polizia procedevano ad ispezionare il palazzo di giustizia con particolare attenzione per armadietti, cestini e bagni alla ricerca di qualche pacco sospetto. Numerosi gli uomini dell’arma e gli agenti impegnati nelle operazioni di bonifica che hanno dato esito negativo. L’allarme bomba è rientrato verso mezzogiorno. Possibile ipotizzare che qualcuno abbia avuto interesse a far saltare qualche udienza. “Stiamo valutando tutte le ipotesi” l’unica dichiarazione rilasciata alla stampa dal colonnello Di Tella, comandante del Norm di Isernia. Considerata l’ora tarda molti avvocati hanno chiesto ed ottenuto un rinvio per il pericolo sociale che s’era creato.