Sessanta pagine, una inchiesta partita nel 2019 e una ordinanza di custodia in carcere – che ha fatto ovviamente rumore – che ha coinvolto il patron delle acque minerali Camillo Colella. Domani mattina, nella capitale la cui Procura è titolare dell’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta, si terrà l’interrogatorio di garanzia: l’imprenditore isernino per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere, ristretto nell’istituto penitenziario di Ponte San Leonardo, raggiungerà Roma in mattinata.
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