Lunedì, 14 marzo: potrebbe essere questo il giorno del Consiglio comunale ‘aperto’ al quale parteciperà il presidente-commissario ad acta Donato Toma. A Isernia, quindi, il governatore affronterà assieme ai consiglieri le questioni attinenti il Programma operativo sanitario 2022-2024 e probabilmente anche quelle legate alla proposta lanciata all’indirizzo del sindaco proprio dal commissario ad acta che ha messo sul piatto 120 milioni, euro più euro meno, per la costruzione del nuovo ospedale cittadino. Che poi, nei fatti, è attualmente e sarà anche in futuro il riferimento della sanità pubblica per l’intero territorio provinciale. Al sindaco il compito – assegnato da Toma – di individuare un’area compatibile con tutto quello che significa, concretamente, un nuovo ospedale. E ci sarebbe già un’idea del dove: nei pressi del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, una zona quindi già urbanizzata e collegata al tessuto cittadino da infrastrutture viarie ‘immaginate’ per le emergenze. Non solo: sarebbe facilmente realizzabile anche un servizio di elisoccorso, vista proprio la vicinanza alla caserma dei Vigili del Fuoco.
Un’idea, al momento, quella sulla quale si ragiona (e sulla quale pare ci sia anche qualche mal di pancia) e che potrebbe probabilmente essere condivisa con il resto dell’assise consiliare proprio lunedì prossimo, giorno in cui a Palazzo San Francesco il governatore della Regione Molise, nella sua veste di commissario ad acta, ascolterà la voce dei cittadini attraverso i rappresentanti in Aula.
Un Consiglio che, a quanto è dato sapere, dovrebbe comunque essere aperto e al quale quindi potranno partecipare anche i cittadini ovviamente.
E proprio per preparare al meglio i lavori dell’Aula, la maggioranza avrebbe voluto incontrare alcune professionalità del servizio sanitario pubblico così da avere maggiore contezza dei punti di forza, delle criticità, delle possibilità di implementare specialistiche. Insomma, delle questioni sulle quali interagire con il commissario ad acta. Possibilità che sembra al momento sfumata perché sembrerebbe non sia stata autorizzata.
