I militari della Compagnia di Isernia, in questo periodo, hanno intensificato i servizi diretti ad assicurare un sempre più attento controllo del territorio teso a prevenire reprimere la commissione di reati.
In particolare i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Carpinone sono riusciti a sorprendere un giovane che poco prima, all’interno di un’abitazione del centro storico, si era appropriato del portafoglio di un conoscente, approfittando dello suo stato di momentanea incapacità. La persona è stata notata dai militari di una pattuglia della Sezione Radiomobile presente nel centro cittadino, mentre cercava di allontanarsi con atteggiamento sospetto. Immediatamente intercettato e sottoposto a verifica, è stato trovato in possesso del portafoglio che era stato sottratto poco prima. Nel corso della perquisizione eseguita sono state trovate anche carte di credito, intestate ad una donna che le aveva denunciate, sottratte la sera precedente.
Dai successivi accertamenti è emerso che il giovane aveva anche utilizzato una delle carte di credito sottratte alla donna pagando i conti dei vari bar in cui si era recato. In uno di questi era stato ripreso dal sistema di videosorveglianza interno mentre era in fila alla cassa. Le immagini, sottoposte alla visione della derubata, hanno consentito di riconoscerlo in colui che alcuni giorni prima si era impossessato della borsa all’interno di un esercizio pubblico.
Il giovane è stato dichiarato in arresto per il reato di furto aggravato ed indebito utilizzo di carte di credito e ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
In occasione dell‘udienza di convalida dell’arresto eseguito, il gip del Tribunale di Isernia, condividendo la proposta formulata dal pm, ha disposto nei suoi confronti l’esecuzione delle misure cautelari dell’obbligo di firma presso la Caserma dei Carabinieri di Isernia e l’obbligo di dimora con divieto di uscire dalla propria abitazione dalle ore 22,00 alle ore 07,00.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari ed il presunto responsabile potrà prospettare le tesi difensive ai sensi del c.p.p..