Effetto retroattivo, e questa volta a nessuno verrà in mente di polemizzare perché, nel caso di specie, non si tratta di aumenti che partono dal passato ma di risparmi che producono effetti a partire dal primo gennaio scorso. La riduzione delle indennità di mandato del sindaco di Isernia, degli assessori e del presidente del Consiglio comunale parte infatti da quel giorno. E la tempistica si allinea a quanto il primo cittadino aveva annunciato alla fine di dicembre quando comunicò l’intenzione di procedere ad un taglio dei costi utile a finanziare un fondo sociale. E così è stato, nonostante le polemiche che in questi mesi si sono sollevate, seppure timidamente, da parte di chi ipotizzava l’annuncio spot. Cinquantamila euro annui risparmiati, grazie all’effetto retroattivo che mai come questa volta non ha il sapore della beffa (il pensiero non può non andare al recente caso dei canoni idrici, balzato agli onori della cronaca e oggetto di numerosi ricorsi al Tar, ndr) che andranno ad alimentare uno specifico capitolo di bilancio destinato ad iniziative socio culturali e non solo. La delibera di Giunta comunale, firmata giovedì sera, ancora non è consultabile sull’albo pretorio del Comune ma è proprio Piero Castrataro a definirne i dettagli nel corso dell’incontro con la stampa tenuto ieri mattina, a Palazzo San Francesco, assieme all’assessore al Bilancio Angelo Iannone.
«Tra le prime emergenze che saranno affrontate con le somme risparmiate – spiega il primo cittadino – quella abitativa e quella legata all’accoglienza dei cittadini ucraini che stanno fuggendo dai luoghi di conflitto». Ma anche, ha aggiunto, iniziative culturali che saranno definite di volta in volta. Insomma, un tesoretto che sarà utilizzato per chi vive situazioni di difficoltà e per rendere maggiormente attrattivo il profilo culturale cittadino che, se gestito con lungimiranza, non può che diventare attrattore di presenze in città e fertilizzante per l’economia locale.
Il sindaco e l’assessore al Bilancio illustrano – nel corso dell’incontro con la stampa – anche le novità che riguardano le tariffe per il canone unico patrimoniale, «un provvedimento – spiegano – che vede una riduzione sostanziale di alcune imposte, a beneficio di imprenditori, commercianti e cittadini. Solo per citare qualche esempio, sono state ridotte le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico, passi carrabili ed affissioni pubblicitarie». Tariffe riportate a quelle del 2020 che, in alcuni casi, erano state raddoppiate per il 2021. Un momento storico quello attuale che non consente ulteriori costi a carico degli imprenditori le cui istanze sono state recepite dall’amministrazione che ha stilato un ‘tariffario’ congeniale ad ogni tipologia di attività e di esigenza.
Sul tavolo anche la questione del bando di gara per l’affidamento in concessione della gestione dei tributi: un tema ‘caldo’, che aveva agitato anche la passata consiliatura, e che, a quanto è dato sapere, potrebbe riservare anche il classico colpo di scena. Il sindaco ha spiegato di aver richiesto ulteriori delucidazioni al dirigente del settore, a tutela dell’interesse pubblico e per consentire la più ampia partecipazione al bando che – secondo voci di corridoio – non sarebbe stata completamente garantita a causa di alcuni requisiti specifici contenuti nello stesso. Sindaco e assessore – che ieri non hanno affatto toccato questo tasto – dichiarano di attendere le delucidazioni richieste per definire il percorso e chiarire le perplessità.
Novità in vista, probabilmente per la fine del mese di aprile, anche per le famigerate strisce blu che potrebbero essere anche cancellate definitivamente.
«Nel giro di due o tre settimane – spiega Castrataro – avremo la risposta definitiva ad alcune questioni che abbiamo sollevato: occorre avviare una riflessione profonda, per quanto riguarda la città in questo momento. Per quello che ha vissuto, vorrà voltare pagina. Stiamo compiendo alcune valutazioni che riguardano l’impatto che tale decisione potrebbe avere sul bilancio perché dobbiamo tutelare i cittadini. Del resto – commenta laconico – è un bando disegnato male, con un contratto non firmato e che presenta alcune criticità formali».
Adeguamento delle tariffe idriche e canoni maggiormente onerosi: forse è questa la notizia che potrebbe creare qualche malumore ma il sindaco è chiarissimo. «Paghiamo lo scotto della gestione unica regionale, l’ho chiarito senza veli nel corso dell’ultima riunione dando la disponibilità a sostenere lo sforzo che consentirà di intercettare i fondi del Pnrr per complessivi 50 milioni ma occorre gestire la vicenda nel modo migliore perché solo così si potrà avere presto la riduzione delle tariffe».
Ultimo ma non per ultimo, il tema della trasparenza nella gestione dell’attività amministrativa. Il sindaco annuncia l’imminente creazione di un albo dei fornitori. «Rivendico il tentativo – spiega Castrataro – e la voglia di offrire la massima trasparenza nell’affidamento dei lavori, soprattutto in questo momento e con i fondi del Pnrr che arriveranno, tutti dovranno avere l’occasione di lavorare. Un momento di crescita per le imprese e per i giovani professionisti». Insomma, tanta carne sul fuoco, a dispetto di chi lamenta la mancanza di atti sostanziali per la città.

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