Se l’è vista davvero brutta la giovane isernina che è stata azzannata da due pitbull lasciati incautamente liberi e senza museruola dal proprietario. Quella che avrebbe dovuto essere una tranquilla passeggiata assieme al proprio cucciolo ha rischiato di trasformarsi in tragedia. La ragazza, che abita in una frazione di Isernia, era in giro con il suo amato quattro zampe quando si è imbattuta nei due cani, che non erano al guinzaglio né tantomeno indossavano la museruola. I due cani hanno dapprima cominciato ad abbaiare nervosamente, motivo per il quale la ragazza si è abbassata per prendere in braccio il suo cagnolino e proteggerlo da una eventuale ma prevedibile aggressione. Un gesto che invece ha scatenato i due pitbull che si sono avventati sulla ragazza, procurandole ferite al volto e ad un braccio. La giovane ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del Veneziale: fortunatamente, e solo per un caso, l’episodio non ha avuto ben più gravi conseguenze ma per medicare le ferite sono stati necessari parecchi punti di sutura, senza contare il comprensibile shock che la stessa ha subito e i cui effetti di certo dureranno a lungo.
La brutta abitudine di lasciare liberi ma soprattutto incustoditi i cani, anche in zone di passeggio, di non controllarne i movimenti e di non utilizzare la museruola – soprattutto quando si tratta di esemplari forti, muscolosi e particolarmente irascibili – è stata bissata anche ieri a Macchia d’Isernia. Una vicenda, finita con comprensibile spavento ma anche tanta rabbia, che racconta proprio la protagonista, sui social: anche in questo caso, una passeggiata con il proprio animale – al guinzaglio e in sicurezza per gli altri animali e per le persone – ha rischiato di finire male, complice la disattenzione dei proprietari di due cani di grossa taglia affidati incautamente a due ragazzini che non hanno potuto far altro che chiedere aiuto, richiamando con le grida di spavento l’intervento del padrone. La giovane isernina ha segnalato l’increscioso episodio alla Polizia Municipale di Macchia d’Isernia.