Dopo la lettera che Esattorie ha inviato al Comune, nella quale contestava la richiesta di 6 milioni di euro che l’ente vorrebbe dal concessionario per la riscossione dei tributi, è proprio palazzo San Francesco a ribattere. Per dire che i conti sono stati redatti alla luce di attente verifiche, nonostante le rimostranze della società che fa capo alla famiglia Marcucci.

“La lettera-diffida inviata dal Comune ad Esattorie SpA, in cui si analizza nel dettaglio lo stato dei crediti che l’ente vanta nei confronti della società – dicono da palazzo San Francesco -, si basa su una verifica puntuale della documentazione prodotta dalla medesima, ed è stata sottoposta al vaglio e controfirmata anche da un organismo esterno qual è il collegio dei revisori dei conti. L’elaborazione dei conti è in linea con quanto previsto nella convenzione tra le parti a suo tempo sottoscritta dalle precedenti amministrazioni, con cui il concessionario, a precise scadenze, ‘si impegna a versare all’ente, indipendentemente da quanto effettivamente riscosso’, le somme di cui risulta creditore”.

Esattorie, infatti, aveva parlato di mancate riscossioni e di soldi da dover anticipare. Insomma, il braccio di ferro tra l’ente e la società sembra lontano dall’essere risolto. 

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