«Un risultato che onora l’intero Molise» commenta con legittima soddisfazione Roberto Di Baggio. Isernino prima e sottosegretario alla Giunta regionale poi. Il bando per la progettazione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori da realizzare a Palazzo Jadopi (di cui Primo Piano Molise ha dato notizia nell’edizione di ieri, ndr) è un punto d’arrivo in una vicenda complicata e anche datata nel tempo.
«È stato un percorso faticoso – commenta ancora l’esponente della Giunta Toma -, difficile ma che finalmente vede la luce e che porta a compimento un altro punto del programma elettorale promesso da questa Amministrazione regionale. Un lavoro che consentirà alla città di Isernia di porre fine a un periodo in cui l’incuria, l’abbandono e il degrado hanno padroneggiato tra le mura di un palazzo storico che, oltre a essere architettonicamente prestigioso, è il custode di un prezioso ritaglio di un’epoca fatta di lotte e di coraggio da parte di uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per garantire a tutti noi oggi di vivere in un Paese libero e democratico.
È stata scritta una pagina importante per l’intera regione – rimarca il sottosegretario Di Baggio – che potrà avere un palazzo interamente dedicato alla Cultura, alle Tradizioni e alla Storia del nostro Molise, in cui custodire gelosamente ed esporre al pubblico la memoria storica del vissuto di una comunità piccola ma tenace e fiera delle proprie origini, del proprio passato e proiettata in un futuro all’insegna del turismo di qualità e al rispetto del patrimonio culturale come bene di tutti»
Si parte, quindi, con la riqualificazione di Palazzo Jadopi, avviata (su carta) nel febbraio del 2018.
La Regione Molise, proprietaria dello stabile, l’altro ieri ha pubblicato il bando di gara per l’aggiudicazione delle opere di progettazione esecutiva e di esecuzione dei lavori di recupero dello storico edificio che si trova nel cuore della città.
Un palazzo che risale al 18esimo secolo e che, oltre ad essere di interessante pregio architettonico, conserva tra le sue mura eventi storici molto particolari legati a Stefano Jadopi, parlamentare dell’epoca, e alle battaglie tenutesi nel periodo dell’Unità di Italia.
Teatro di trattative tra i garibaldini e la corte reale, fu incendiato e ai balconi che affacciano su piazza Carducci furono appese le teste dei 7 garibaldini uccisi dalle truppe borboniche.
Tra storia e leggenda, che racconta del fantasma che pare aggirarsi tra le mura ormai abbandonate del palazzo, Isernia attendeva da anni i lavori di riqualificazione di uno dei palazzi più belli della città. Ovviamente la notizia del bando di gara (tutti i dettagli per la partecipazione sul sito della Regione Molise) è stata accolta con entusiasmo.
Con oltre due milioni di euro di stanziamento a base d’asta, l’amministrazione regionale ha pubblicato il bando di gara d’appalto, tramite la Centrale unica di committenza, per l’aggiudicazione delle opere di progettazione ma anche dell’esecuzione dei lavori di completamento, recupero e valorizzazione dello storico edificio.
Una volta completati i lavori, la cui tempistica è messa nero su bianco nel bando di gara stesso, la struttura sarà destinata a funzioni di sede di rappresentanza regionale della cultura molisana.
«Un’iniziativa di pregio – commenta ancora il sottosegretario Roberto Di Baggio -, un biglietto da visita per l’intero Molise che potrà così finalmente avere una sede adeguata per ospitare l’immenso patrimonio culturale del territorio».
Le ore 12 del 3 ottobre 2022 il termine ultimo per la presentazione delle offerte, immediatamente dopo, il giorno 5, si procederà all’apertura delle offerte pervenute presso la sede dell’Assessorato all’Urbanistica in via XXIV Maggio n.130, Campobasso.