Il grande giorno è arrivato: alla 728esima edizione della Perdonanza celestiniana oggi la presenza straordinaria di Papa Francesco, per l’apertura della Porta Santa della basilica di Collemaggio.
Ma il Comune di Isernia non parteciperà al momento solenne. L’unica presenza – ovviamente ‘dietro invito’ – ha riguardato il corteo storico della Bolla della perdonanza. Nessun altro, invece, per la giornata odierna. Nonostante il forte legame che lega L’Aquila a Isernia, nel segno di Celestino V.
Nella lettera inviata al sindaco Castrataro dal collega Biondi, in effetti, inoltrata il 20 agosto scorso, si parla solo di quella giornata.
«Invito per il corteo civile e storico», si legge nell’oggetto. E nel corpo della lettera, è specifico il riferimento al solo 23 agosto. Giornata in cui la delegazione del Comune – composta dagli assessori Bontempo e Scarabeo (in fascia tricolore) con il gonfalone del Comune – ha partecipato agli eventi in programma.
«Sarei felice – scrive il sindaco Pierluigi Biondi – se volesse partecipare, in fascia, unitamente ad una piccola delegazione e il Gonfalone, il prossimo 23 agosto con appuntamento alle 17 presso la piazza antistante la basilica di San Bernardino, all’avvio delle celebrazioni, prendendo parte al corteo storico».
Quindi, l’invito limitato al solo 23 agosto sebbene, nell’incipit della lettera – giunta quasi in zona Cesarini, il 20 agosto – lo stesso primo cittadino parla di «manifestazione che contraddistingue la nostra città nel mondo e ci accomuna alla sua Isernia nel nome di Celestino V».
Un giallo, quello del mancato invito, o solo una decisione assunta dal sindaco de L’Aquila per motivi organizzativi?

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