Il presidio silenzioso di Bruno Esposito, referente dell’associazione ‘Non ti scordar di me’ – organizzato per questa mattina dalle 9 alle 11 davanti a Palazzo San Francesco – si farà ugualmente. Nonostante l’intervento chiarificatore dell’amministrazione comunale. Nonostante le spiegazioni delle ultime ore, attese dai 60 associati e dai circa 600 malati che si contano in tutta la provincia.
Il centro diurno Alzheimer potrebbe vedere la luce ad inizio anno, secondo una tabella di marcia dettata dalla necessità di alcuni lavori indispensabili per poterlo attivare a Palazzo De Baggis, struttura messa a disposizione dal Comune affinché possa finalmente vedere la luce un servizio ugualmente indispensabile per pazienti e famiglie.
Dopo il sopralluogo dell’Asrem, che ha dato parere favorevole alla struttura indicando al contempo alcuni lavori da eseguire per renderla funzionale e adatta allo scopo, il Comune di Isernia si è messo quindi al lavoro per reperire i fondi necessari.
I lavori di adeguamento infatti riguardano soprattutto l’installazione degli ascensori. Opere onerose, spiegano da Palazzo San Francesco, e a totale carico dell’Ente.
«È stato necessario attendere l’approvazione del bilancio di previsione – chiarisce il sindaco Castrataro – per poter disporre dei fondi utili alla progettazione, il cui iter amministrativo si concluderà entro pochi giorni. Per l’esecuzione dei lavori ci sarà bisogno d’una variazione di bilancio, indispensabile per procedere agli interventi cantieristici».
L’amministrazione comunale prevede che Palazzo De Baggis sarà pronto ad accogliere il centro diurno per l’Alzheimer all’inizio del 2023.
E dall’associazione ‘Non ti scordar di me’ sperano che l’iter successivo alla conclusione dei lavori di adeguamento non conosca soste. Il fattore tempo, sia per quanto attiene gli esiti della malattia sia per le cure che potranno essere prestate, è dirimente.

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