Un gesto disperato, legato forse al bisogno malato di ‘mostrare’ quanto di terribile si è capaci di fare per dare un segno del proprio amore. Prende piede la pista del gesto autolesionistico, commesso platealmente davanti agli occhi atterriti di una ragazza che sembra sia legata sentimentalmente al protagonista del giallo del sabato notte isernino.
Sarebbe questa la motivazione delle copiose macchie ematiche rinvenute domenica mattina nei pressi di Palazzo Jadopi dai residenti che, dopo minuti di comprensibile paura, hanno provveduto a ripulire l’area. Macchie di sangue che si concentravano nei pressi della saracinesca di un esercizio commerciale. E poi una lunga e inquietante scia rossa sul basolato nei pressi dello storico edificio, nel cuore del centro cittadino.
Inizialmente il mistero sul perché di quelle macchie di sangue: non risultano denunce né richieste di soccorso ai sanitari. Nessuna segnalazione, un vero e proprio giallo visto che né polizia né carabinieri in quelle ore di certo concitate hanno ricevuto richieste di intervento. Idem il pronto soccorso del Veneziale dove nessun ferito con lesioni tali da giustificare le copiose perdite ematiche rinvenute a terra si è mai presentato.
L’episodio ha immediatamente allertato le forze dell’ordine che hanno tentato di ricostruire, attraverso le testimonianze, quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica. Ieri il primo punto fermo.
Quelle macchie di sangue infatti sarebbero il risultato di un gesto autolesionistico messo in atto da un giovane che, dopo aver rotto una bottiglia, si sarebbe inferto profondi tagli davanti agli occhi attoniti della fidanzata con la quale avrebbe avuto una accesa discussione. Il giovane avrebbe deciso di medicarsi da solo, rinunciando quindi alle cure dei sanitari.
Ignote le ragioni della reazione così violenta che il giovane avrebbe messo in atto contro sé stesso. Segnale di un disagio che avrebbe necessità di attenzione, di ascolto, di aiuto. Ovviamente scioccati i residenti del centro cittadino che, nonostante le ‘ronde’ dei vigilantes, chiedono maggiore attenzione dalle istituzioni, soprattutto nei giorni dove si registra un maggiore afflusso di persone nei vicoletti del borgo.

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