Spunta il nome della deputata Elisabetta Lancellotta nel totoministri del prossimo premier Meloni. Però non sarebbe una di quelle caselle da riempire ‘con urgenza’ perché, come riporta Repubblica, «sul tavolo del futuro governo lo sport non rappresenta certo uno dei temi più urgenti. Ma la sua cassaforte, un bacino di circa mezzo miliardo di euro di contributi pubblici, fa gola. Due figure su tutte si sono mosse di più in questa fase: il presidente del Coni Giovanni Malagò e la sottosegretaria allo sport uscente Valentina Vezzali, candidata non eletta con Forza Italia nelle Marche».
Il presidente del Coni, sempre secondo l’autorevole quotidiano, ha più d’un dossier aperto col governo, a cominciare dal ritardo accumulato nelle opere per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Per Malagò è fondamentale non avere un ministro dello sport ostile.
E Giorgia Meloni vorrebbe tenere lo sport sotto la propria bandiera. Una casella da assegnare ad un eletto di Fratelli d’Italia e vorrebbe arrivare a una quadratura entro fine mese, magari il 20 ottobre. «Ha provato ad accreditarsi Marco Perissa, ex presidente proprio di Opes Italia. Nome però ritenuto poco presentabile. Da escludere anche Fabio Rampelli, ex vicepresidente della Camera in quota FdI, mentre Claudio Barbaro non è stato eletto ad Acerra (ed è in pessimi rapporti con la leader) – si legge sempre su Repubblica -. Il nome nuovo è quello di una deputata eletta in Molise con FdI: Elisabetta Lancellotta, peraltro membro del Consiglio Nazionale del Coni. E quindi “gradita” anche a Malagò».
Ma ci sarebbe un ma: si potrebbe preferire una figura tecnica. «Sul modello del primo nome a cui mesi fa Meloni propose l’incarico di ministro dello sport: Andrea Abodi. Ora, come è emerso nei colloqui tra Meloni, Malagò e Bach, Abodi è stato scelto per fare l’amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina. La nomina però slitta da giorni. Un piccolo ritardo per un incarico già determinato o il tentativo di ostacolarlo per riportare in corsa altri nomi?».
Elisabetta Lancellotta sarebbe comunque in partita. Adesso tocca mettere al lavoro le diplomazie per portare a casa il risultato.

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