Il decreto di nomina porta il numero 34 e la data di ieri, 4 ottobre 2022. In tempi record, il sindaco Castrataro ha riportato l’equilibrio di genere nel suo Esecutivo e ha restituito completezza alla squadra di governo dopo la revoca delle deleghe all’ormai ex assessore Francesca Scarabeo. Entra in giunta, come da pronostici della prima ora, Nicolina Del Bianco, eletta anche lei nelle fila della civica ‘Isernia Futura’ come il suo predecessore. E continuerà ad occuparsi, da assessore e dopo aver firmato le dimissioni da eletta a Palazzo San Francesco come la norma impone, delle materie che il primo cittadino le aveva attribuito in qualità di consigliere delegato. Quelle che invece aveva la senologa defenestrata giovedì scorso, dopo un lungo Consiglio comunale al quale era stata invitata (a sorpresa) a partecipare per relazionare sull’istituzione della Commissione speciale d’indagine sul debito sanitario, sembra che al momento restino nelle disponibilità del sindaco.
Si chiude in maniera lampo la prima, vera crisi del governo Castrataro che si appresta a festeggiare il compleanno. Esattamente dodici mesi fa, il 4 ottobre del 2021, lo spoglio delle Amministrative sanciva il ricorso al ballottaggio: il giovane ingegnere – simbolo del rinnovamento della classe politica e catalizzatore delle forze politiche progressiste, tanto da essere sostenuto da un campo largo che allora sembrava dover essere la via da percorrere nel centrosinistra e che adesso sembra sua già smarrita – si preparava al secondo tempo contro l’avvocato Gabriele Melogli, tirato per giacca dal centrodestra e attualmente fuori dal Consiglio per le dimissioni presentate il 30 giugno scorso a seguito dell’avvio delle procedure di verifica della sua incompatibilità. Il secondo turno, il 18 ottobre dello scorso anno, e la vittoria, festeggiata assieme ai consiglieri eletti e con la promessa di una città diversa, moderna e attenta ai bisogni dei più fragili.
All’assessore Del Bianco le deleghe in materia di Personale, Por Molise, Area interna, Area Urbana, Regolamentazione e tutela dei boschi e delle terre civiche e Democrazia partecipativa.
La nomina sarà comunicata al Consiglio nel corso della prossima assise, ancora da convocare. In aula, a Palazzo San Francesco, subentrerà il primo dei non eletti della lista ‘Isernia Futura’, Paolo Fava.