Rintracciato, a poche ore dalla fuga dal luogo dell’investimento di un pedone, costata la vita ad un cane rimasto senza vita sull’asfalto.
Classe 1936, l’anziano conducente l’utilitaria grigia sarebbe stato immortalato dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza posti lungo via XXIV Maggio, nella zona dove l’incidente ha avuto luogo.
Lesioni e omissione di soccorso le accuse delle quali dovrà rispondere: gli stessi frame estrapolati dai video che hanno catturato gli attimi dell’incidente avrebbero chiarito che l’uomo non procedeva a velocità sostenuta. Forse il timore di aver causato l’incidente nel quale è rimasto ferito l’uomo, poi trasportato al Veneziale per gli accertamenti conseguenti e già dimesso, potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale nella decisione di non fermarsi. Ma si valuta anche la possibilità che l’uomo non si sia accorto di quanto accaduto.