«Se non ci danno una mano, non ce la possiamo fare ad andare avanti. Speriamo che il nuovo Governo riesca a trovare una soluzione. Con l’energia a questi prezzi rischiamo di chiudere». I commercianti di Isernia lanciano un grido d’allarme in vista di un autunno caldo, anzi caldissimo. «Mi è arrivata una bolletta della luce allucinante. Di questo passo non so come potrò andare avanti». È il grido di dolore di Mimmo Fantini, titolare della più antica macelleria di Isernia, fondata agli inizi dell’800 dai suoi trisavoli.
«Mi dispiace essere arrivati a questo punto. Auspico un Governo nei tempi più rapidi possibili, composto da persone autorevoli che abbiano a cuore le sorti del Paese». Anche i titolari dei ristoranti posizionati nella parte bassa della città stanno ricevendo bollette stratosferiche. Probabilmente nei prossimi giorni si riuniranno e decideranno la strategia da adottare. Non è escluso che i locali possano chiudere di sera e rimanere aperti solo di giorno. Alla sera potrebbero rimanere aperti solo nel weekend. Sono per il momento ipotesi che hanno bisogno di una maggiore riflessione. Certo è che il momento non è dei migliori.
«Mi è arrivata una bolletta di oltre seimila euro. Per prima cosa chiuderemo il punto frigo dei gelati. Poi vedremo. Certamente sarà un Natale molto austero». Questo il commento di Massimiliano Antenucci, titolare insieme al fratello Raffaele, del Bar Centrale, uno dei luoghi più frequentati dai cittadini di Isernia. Dal primo ottobre è scattato l’aumento più severo per quanto riguarda l’energia elettrica e si attende la fine del mese per conoscere quanto aumenterà il gas anche se le stime parlano di un +74%.
Secondo una stima molto attendibile per quanto riguarda il gas, anche se in questo mese il prezzo non aumentasse e restasse quello di settembre, la bolletta annua di una famiglia media potrebbe aggirarsi sui 4mila euro. Secondo stime attendibili pagheremo un rincaro choc sul gas tra ottobre e dicembre da mettere tutti in ginocchio. E la valanga all’orizzonte potrebbe essere ancora più minacciosa.
«Anziché pensare ai prepensionamenti, alla flat tax, l’emergenza delle emergenze è come tamponare il caro energia. Di questo deve farsi carico la classe politica. Tutte le risorse che il Paese possiede vanno messe sul caro bollette perché bisogna salvare famiglie e imprese. Anche qui a Isernia – sostiene un noto commerciante – sono a rischio tanti posti di lavoro».
Il caro bollette mette in ginocchio anche il Comune d’Isernia. Con il rischio di default del bilancio a fine anno c’è il rischio di dover ridurre i servizi pubblici, dai trasporti alle scuole dagli ospedali agli edifici pubblici. Rischia di saltare anche l’illuminazione natalizia. Una decisione che sarà presa a breve dal sindaco Castrataro. Intanto molte persone anziane stanno comprando delle torce elettriche. «Anziché accendere la luce preferiamo mettere in funzione le torce elettriche così risparmiano. Come si fa – ha detto un’anziana all’uscita da un negozio – a pagare una bolletta di centinaia di euro se io percepisco una pensione di 500 euro?». E non ha tutti i torti.
ppm