Un tombino non propriamente in sicurezza – per usare un eufemismo – la causa dello spaventoso incidente stradale che poteva avere ben altre conseguenze.
Via Onofrio della Castagna, sabato scorso, poco prima della mezzanotte: l’automobilista che percorre l’arteria, finisce suo malgrado nel tombino, di circa un metro di diametro, che non aveva più la copertura.
In pratica una voragine a cielo aperto, non segnalata e difficilmente individuabile con il buio. La conducente dell’auto, però, nel tentativo estremo di evitare quel buco, finisce invece fuoristrada, con la vettura che continua la sua corsa in un campo adiacente e impatta con violenza contro un albero d’ulivo. Un impatto che avrebbe potuto avere ben altre conseguenze. La donna, stordita e dolorante, di certo in preda al panico, riesce ad allertare i familiari. Viene accompagnata in ospedale e, qui, si apre anche un altro capitolo di questa tragedia scampata: costole incrinate, oltre ad ematomi vari, e la rottura dello sterno diagnosticata però solo due giorni dopo.
Ovviamente, della voragine sull’asfalto, vengono messe al corrente le forze dell’ordine. L’auto viene recuperata, non senza difficoltà, dai vigili del fuoco che riescono a trainarla fuori dal campo di ulivi per portarla ad una officina anche se pare assai probabile che non converrà ripararla visti i danni ingenti che ha riportato a seguito dell’impatto con l’albero. Gli agenti della Polizia verificano la situazione ‘su strada’: il tombino che non ha la copertura, in pratica. E dopo aver svolto il proprio compito, segnalano la questione alle autorità competenti su quella strada.
Il tombino viene chiuso con il suo coperchio ma il rischio che possa ‘saltare’ di nuovo esiste visto che non risultano opere di manutenzione e di messa in sicurezza. Solo quattro giorni l’incidente, tra l’altro, quel pericoloso tratto di strada viene transennato: giusto il tempo per un altro incidente stradale, nello stesso luogo e per l’identico motivo. Ovvie e comprensibili le rimostranze dei residenti della popolosa località immediatamente a ridosso del centro cittadino, che chiedono interventi di manutenzione urgenti e soprattutto risolutivi.