Un tour non solo politico quello di Piero De Luca, vice capogruppo dem alla Camera dei Deputati, arrivato ieri mattina nel capoluogo pentro per tirare la volata al candidato in corsa per la segreteria del Partito democratico Stefano Bonaccini.
Assieme a numerosi esponenti del Pd isernino e della provincia, ha visitato i sotterranei della Cattedrale di Isernia dove ha potuto ‘misurarsi’ con la storia del capoluogo, con le sue ricchezze. Una conoscenza diversa, quella che ieri ha potuto fare, con una città che ha quel potenziale di attrattività sul quale l’amministrazione comunale di centrosinistra intende puntare.
Dopo la visita di Pina Picierno, vice presidente del Parlamento, ieri è quindi toccato all’onorevole De Luca che ha incontrato imprese e lavoratori dell’area isernina, visitato la parte ‘nascosta’ della città per poi raggiungere Venafro per il confronto con i militanti e i dirigenti di partito.
«Stiamo facendo una campagna congressuale per rilanciare e ricostruire il Partito democratico – spiega l’onorevole De Luca ai microfoni di Teleregione -, Stefano Bonaccini è la figura più solida, autorevole, che viene da una storia di militanza e di conoscenza dell’amministrazione locale. La persona più in grado di rilanciare il Pd – l’opinione del deputato campano -, mettendo al centro un rinnovamento forte della classe dirigente che dovrà dare voce e spazio, finalmente, ai territori, ai tanti militanti, ai tanti amministratori locali che danno linfa, vita, entusiasmo e passione ogni giorno alla comunità democratica. Un Partito democratico – l’auspicio di Piero De Luca – che torni in sintonia con il paese reale, occupandosi dei temi che interessano le nostre famiglie a partire dal lavoro, dalla sanità e dalla scuola pubblica che devono essere garantite in modo universale, gratuito per tutti e su tutto il territorio nazionale.
Un Pd – rimarca ancora il vice capogruppo alla Camera dei Deputati – che torni a scoprire la vocazione nazionale, che sia attento al Mezzogiorno, che contrasti il progetto di autonomia differenziata che sarebbe devastante per l’unità come quello approvato qualche giorno fa in Consiglio dei Ministri.
Un partito che torni ad essere protagonista, che torni ad acquisire la fiducia e la credibilità di tutti i cittadini per ritornare ad essere forza di governo nazionale opponendosi ad una destra che sta dando una prova disastrosa di sé al governo in questi primi mesi».
Accanto alla campagna elettorale per la segreteria del Pd, viaggia – anche se non ancora a velocità sostenuta – il tema delle prossime elezioni regionali che dovrebbero portare i molisani alle urne il 25 giugno. L’appuntamento elettorale è già preceduto dalle prove regionali di fronte progressista visto che allo stesso tavolo di confronto sul programma (e al lavoro sui temi attraverso l’organizzazione di tavoli tematici già operativi) siedono – tra gli altri – il Pd e il Movimento 5 Stelle.
E proprio a Isernia, entrambe le forze politiche hanno contribuito alla riuscita del primo esperimento di alleanza progressista con l’elezione di Piero Castrataro che in Giunta ha voluto esponenti dem (quasi tutti presenti ieri al tour di De Luca junior, assieme al segretario regionale Vittorino Facciolla e alla capogruppo in Consiglio regionale Micaela Fanelli) e del Movimento 5 Stelle.
A precisa domanda, l’onorevole De Luca (che legittimamente esprime una posizione diversa da quella del padre, l’ingombrante presidente della Regione Campania che sui 5 Stelle ha un’idea diametralmente opposta e su Bonaccini, stando alle ultime uscite in televisione, dichiarando il proprio appoggio dispensa consigli estetici) non si espone troppo ma sembra non avere dubbi.
«Credo che sia doveroso provare a dialogare con tutte le forze che si rivedono e si considerano parte di un campo di centrosinistra. Ovviamente il Pd è la seconda forza del paese, la prima dell’opposizione e ha il dovere di essere protagonista di questo percorso di costruzione di un campo di alleanze che si fanno però sui progetti, sulle idee e sui contenuti, senza pregiudizi e senza bandierine ideologiche. Perché poi bisogna presentare agli elettori un progetto di governo chiaro. Ed è questo quello che viene premiato dagli elettori. Io credo che il Partito democratico abbia un’energia straordinaria in questa regione – chiosa De Luca junior – e saprà sicuramente essere protagonista della costruzione di un programma e di un progetto alternativo alla destra che si è dimostrata fallimentare in questi anni».
ppm