Il primo passo, la notizia che i caregivers, i circa 600 pazienti Alzheimer della provincia di Isernia e l’amministrazione comunale stavano aspettando, da tempi diversi ovviamente.
Con il decreto del commissario ad acta, il numero 4 del 7 febbraio scorso, nasce ufficialmente il Centro diurno per l’Alzheimer di Isernia. La sede, originariamente ubicata presso la Casa della Salute di Venafro, viene spostata a Palazzo De Baggis e adesso non resta che attendere la fatidica data indicata per l’avvio delle attività: il 30 aprile i lavori di adeguamento alle prescrizioni dell’azienda sanitaria regionale dovrebbero terminare e quindi, finalmente, le attività del Centro diurno potranno partire.
Tutto nero su bianco, accompagnato dal Piano triennale 2021-2023 delle attività della Regione Molise in riguardo al Fondo nazionale per l’Alzheimer e le demenze che sarà gestito dall’Asrem e dall’Unimol per il potenziamento della diagnosi precoce del disturbo neurocognitivo minore e per lo sviluppo di una carta del rischio cognitivo per la pratica clinica il cui referente è stato individuato nel professor Alfonso di Costanzo.
Un primo punto fermo, atteso, in una vicenda che ha conosciuto alti e bassi, che restituisce un po’ di serenità a chi, da anni, si batte perché un servizio sanitario di questa tipologia – dirimente per pazienti e familiari – possa trovare concretezza a Isernia: l’associazione «Non ti scordar di me», nei fatti, gli associati che hanno raccolto firme e che si sono battuti – con il presidente Bruno Esposito in testa – in maniera sempre pacifica e silenzio perché i propri cari potessero avere quelle cure di cui necessitano, che rallentano la malattia, che consentono di non perdere le capacità residue, che allontano lo spettro dell’oblio e che restituiscono un po’ di serenità anche a chi si prende cura di loro.
Nel dicembre 2021, è il decreto del ministero della Salute che, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisce i criteri e le modalità di riparto tra le Regioni del fondo per l’Alzheimer e le demenze. Sei mesi dopo, nel giugno del 2022, si istituisce il tavolo permanente sulle demenze con il compito, tra l’altro, di monitorare il recepimento e l’implementazione del piano nazionale e, nello specifico, di valutare i piani triennali di attività che le singole regioni presenteranno al ministero della Salute.
In attuazione del piano nazionale, poi, le Regioni avrebbero poi dovuto predisporre specifici piani triennali di attività volti a fronteggiare, tra l’altro, specifiche aree di criticità nella diagnosi e nella presa in carico delle persone con demenza.
Il Piano triennale 2021/2013 delle attività della Regione Molise è stato quindi elaborato e trasmesso al ministero della Salute e al Tavolo permanente sulle demenze che l’8 luglio 2022 lo ha valutato positivamente.
Nel frattempo, però, a Isernia, l’associazione «Non ti scordar di me» e Bruno Esposito hanno esercitato un vero e proprio pressing perché fosse almeno individuata una sede idonea nel capoluogo di provincia, più facilmente raggiungibile rispetto alla sede inizialmente prevista a Venafro, anche dai pazienti che vivono nell’hinterland.
Sede individuata e trovata grazie all’impegno del sindaco Castrataro che ha messo a disposizione un’ala di Palazzo De Baggis, oggetto di un sopralluogo da parte del’Asrem effettuato nel luglio scorso.
Qualche mese dopo, a settembre, l’azienda sanitaria regionale comunica di aver rilevato alcune criticità in ordine proprio ai locali individuati per l’attivazione, in via sperimentale, del Centro diurno a Venafro nella Casa della Salute e propone la nuova sede di Isernia, presso i locali di proprietà comunale anche a seguito della manifestazione della volontà del Comune di proporre un contratto di comodato d’uso gratuito dei locali individuati all’interno di Palazzo De Baggis.
Il commissario ad acta Donato Toma, con l’ordinanza del 7 febbraio scorso, ha quindi messo quel punto fermo atteso perché considera meritevole di accoglimento la proposta dell’Asrem di individuare quei locali come sede del Centro diurno, spostando quindi da Venafro a Isernia il servizio.
«La proposta formulata dall’Asrem appare meritevole di accoglimento sia perché i nuovi locali sono comunque ubicati nel medesimo distretto sanitario sia perché, diversamente, sarebbe compromessa la realizzabilità del progetto nel rispetto del cronoprogramma indicato in quest’ultimo» si legge nel decreto.
Il Piano triennale 2021/2023 delle attività della Regione Molise proposto per il fondo Alzheimer e demenze viene approvato, quindi con la modifica della sede.
Il decreto risponde all’esigenza di adottare le iniziative volte a garantire «la puntuale ed appropriata erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, ferma restando la garanzia dell’equilibrio economico finanziario del Servizio sanitario regionale».
Lo schema del decreto è stato inviato, a metà ottobre, ai Ministeri affiancanti per la preventiva valutazione ed è entrato anche nel verbale del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza del 9 novembre scorso. Sarà quindi l’Asrem a dare attuazione al Piano triennale con le modalità applicative relative alla nuova ubicazione del Centro diurno per i malati di Alzheimer.
lucia sammartino

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