Gli adempimenti risultano regolari, l’unico aspetto che preoccupa i residenti è l’aver dato inizio ai lavori in un periodo in cui sulla città le condizioni meteorologiche non sono ottimali. In via Berta a Isernia nel palazzo che sorge in prossimità degli uffici provinciali si è avviato un intervento edile per la rimozione del tetto in amianto. Nella giornata di lunedì un cartello affisso all’ingresso della Provincia di Isernia segnalava la necessità di “mantenere chiuse le imposte dell’edificio per evitare che le polveri potessero penetrare all’interno”. L’alta tossicità dell’amianto è conosciuta sin dall’inizio del ‘900. Nonostante ciò si continuò ad usare questo materiale perché versatile, resistente al calore e perché economico. Oggi in Molise come nel resto del Paese ci sono ancora tonnellate d’amianto e sono sempre più numerosi gli interventi di rimozione. Lavori che risultano molto onerosi soprattutto per lo smaltimento del materiale tossico. Per tale motivo decine di impiegati di via Berta si sono rivolti al comandante della polizia provinciale Ezio Stefanelli per chiedere spiegazioni sulla necessità di tenere le finestre serrate. Stefanelli ha interessato l’Asrem che però non ha riscontrato irregolarità nell’esecuzione del’opera con un unico diniego: l’effettuazione dei lavori in giornate particolarmente ventose. In prossimità del cantiere ci sono, oltre alla Provincia, due scuole, le poste centrali, gli uffici dell’Inps ed, essendo il palazzo situato in pieno centro, l’area circostante è battuta quotidianamente da centinaia di pedoni.

 

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