Il caso è risolto: la deliberazione attesa è arrivata quasi a sorpresa, ieri pomeriggio, al termine di parecchie settimane (cinque per la precisione) attraversate da polemiche, manifestazioni, prese di posizione, annunci, puntualizzazioni, richieste di chiarimenti e conferenze stampa.
Il dottor Giovanni Vigliardi, a meno di un altro colpo di scena, resterà in Chirurgia al Veneziale stante la revoca delle deliberazioni dell’ex dg Asrem Florenzano (la famigerata 253 del 28 febbraio scorso, ultimo giorno di lavoro in Molise del manager campano, con la quale si indicava il prof Sciaudone per il ruolo di primario dello stesso reparto) e quella successiva della dg facente funzioni Evelina Gollo (con la quale, il 7 marzo scorso, si rettificava l’errore materiale compiuto nella precedente e si indicava il primo aprile come data di presa di servizio).
Al docente dell’Università degli Studi del Molise, Guido Sciaudone – che in forza del protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione e Università degli studi del Molise avrebbe dovuto assumere la responsabilità del reparto di Chirurgia del nosocomio pentro – è stato conferito ieri l’incarico di direttore della struttura complessa dell’ospedale Cardarelli.
Passaggio questo reso possibile dallo scorrimento della graduatoria conseguente al concorso per il conferimento dell’incarico di direttore della Chirurgia Generale dell’ospedale del capoluogo: nella griglia di valutazione dei candidati idonei era al secondo posto dopo il compianto Giancarlo Di Marzo che ha guidato il reparto dal 2 maggio scorso fino al giorno della sua improvvisa dipartita. La vita ha preso tutt’altra strada, come è noto e così, con la deliberazione numero 523 del 5 aprile, il direttore generale dell’Asrem ha conferito l’incarico al professore Guido Sciaudone che, come è noto, nel dicembre scorso era stato individuato dal rettore dell’Università degli Studi del Molise per l’incarico di direttore della Uoc di Chierugia del Veneziale ai sensi e per gli effetti del protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione e Unimol per la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche e assistenziali. La deliberazione di conferimento dell’incarico era arrivata quasi due mesi dopo, il 28 febbraio, nell’ultimo giorno di permanenza al vertice dell’Asrem del non riconfermato direttore generale Florenzano. Un errore materiale nell’indicazione della data di decorrenza dell’incarico, sanato con altra deliberazione il 7 marzo scorso, fissava al primo aprile la data di presa di servizio. Un incarico che sarebbe dovuto durare fino al 31 ottobre del 2025.
Ma le polemiche, le richieste di rivedere quella decisione arrivate dalla politica isernina e non solo, hanno in qualche modo infiammato la vicenda: la città si è stretta al primario facente funzioni, difeso a spada tratta da Emilio Izzo e dal comitato ‘In seno al problema’. E così evidentemente qualcosa ha cominciato a muoversi, complice purtroppo la situazione di vacatio che si è venuta a creare alla Chirurgia del Cardarelli. E così il prof Sciaudone non ha mai firmato il contratto, nonostante avesse dovuto prendere servizio lo scorso primo aprile. Motivo per il quale da quel giorno non ha mai varcato l’ingresso del Veneziale mentre, nel frattempo – come si evince dalla deliberazione della dg Gollo –, viaggiava la corrispondenza tra Asrem e docente Unimol fino a quando, il 4 aprile con una pec, il prof Guido Sciaudone ha dichiarato di accettare l’incarico al Cardarelli. Che sarà quinquennale ma confermato al termine di un periodo di prova di sei mesi (prorogabile di altri sei).
La Chirurgia generale del presidio ospedaliero di Campobasso non rientra, viene specificato nella deliberazione della dg Gollo, tra quelle previste a gestione universitaria al contrario di quella del Veneziale.
Motivo per il quale, negli ambienti bene informati, ci si chiede se non arriverà presto – in forza di quel protocollo d’intesa e dei suoi effetti – un altro caso Vigliardi.

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