Caso Vigliardi, parte seconda: tutt’altro che chiusa la vicenda che ha tenuto banco per mesi, a cominciare dallo scorso dicembre quando venne fuori che il primario facente funzioni della Uoc di Chirurgia del Veneziale sarebbe stato sostituito da un docente dell’ateneo molisano in forza e per gli effetti del protocollo d’intesa sottoscritto ad ottobre tra la Regione e l’Università degli studi.
Martedì scorso, 11 aprile, dall’azienda sanitaria regionale sarebbe partita una richiesta indirizzata all’Università degli studi del Molise e avente ad oggetto proprio la direzione della Uoc di Chirurgia del Veneziale.
La nota a firma del direttore generale dell’Asrem Evelina Gollo, da quanto si è appreso, avrebbe come destinatari il rettore dell’Università degli Studi del Molise, Luca Brunese, il presidente-commissario ad acta Donato Toma, il subcommissario Marco Bonamico e la dg della Direzione Salute, Lolita Gallo.
La dg Gollo, nella missiva, avrebbe chiesto al rettore Luca Brunese l’attivazione del protocollo d’intesa sottoscritto da Regione e Università del Molise per coprire proprio la direzione della Uoc di Chirurgia del Veneziale.
E nella stessa nota ci sarebbe la stessa richiesta anche per il reparto di Anatomia patologica del Cardarelli di Campobasso.
Sembra proprio, quindi, che siano destinate a riaprirsi le danze per Giovanni Vigliardi, primario facente funzioni da circa dieci anni. Che, dopo la deliberazione avente ad oggetto la sua sostituzione alla guida del reparto e a margine del giorno in cui il ‘sostituto’ avrebbe dovuto prendere servizio, ha scelto di prendersi un periodo di riposo dal quale è rientrato solo dopo la revoca di quella deliberazione assunta dall’ex manager Florenzano nel suo ultimo giorno di lavoro, a seguito ovviamente del protocollo d’intesa per la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche e assistenziali.
Il 5 aprile scorso, infatti, la dg Gollo ha revocato le deliberazioni attinenti alla Uoc di Chirurgia del Veneziale dove avrebbe dovuto prendere servizio, come è ormai arcinoto, il professore dell’Unimol Guido Sciaudone al quale è stato conferito, in pari data, l’incarico di direttore della struttura complessa dell’ospedale Cardarelli. Passaggio questo reso possibile dallo scorrimento della graduatoria conseguente al concorso per il conferimento dell’incarico di direttore della Chirurgia Generale dell’ospedale del capoluogo: nella griglia di valutazione dei candidati idonei, Sciaudone era al secondo posto dopo il compianto Giancarlo Di Marzo che ha guidato il reparto dal 2 maggio fino al giorno della sua improvvisa scomparsa.
L’iter avviato martedì dalla direzione generale dell’Asrem appare però diverso diverso da quello con il quale si è data concretezza al protocollo: nel dicembre scorso, infatti, fu il rettore dell’Università degli Studi del Molise a individuare il docente che avrebbe dovuto prendere le redini del reparto del Veneziale.
L’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche e assistenziali alla base del protocollo d’intesa stipulato tra la Regione Molise e l’Università degli Studi del Molise è parte del decreto del commissario ad acta numero 33 del 20 ottobre scorso e dispiega i suoi effetti dal primo di novembre scorso e fino al 31 ottobre del 2025.
L’affidamento della direzione delle unità operative complesse a personale docente di ruolo dell’Unimol avviene d’intesa tra il dg dell’Asrem e il rettore dell’Università, sentito il direttore di Dipartimento. La Chirurgia del presidio ospedaliero di Isernia, come è noto, rientra nell’elenco delle unità operative Asrem presso le quali assegnare incarichi ai docenti universitari.
In base al protocollo, il direttore generale dell’Asrem prende atto del decreto rettoriale con il quale si approva la proposta di nominativo da indicare per il ruolo di direzione.
Iter questo completamente diverso da quello che invece sarebbe stato attivato martedì quando dall’Asrem è partita la richiesta firmata dalla dg Gollo.

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