Sono stati gli agenti della Polizia Provinciale di Isernia ad intervenire nell’agro di Castelpetroso dove un cucciolo di capriolo di circa un mese era stato gravemente ferito ad una zampa. Nascosto nell’erba alta con la madre e altri due fratelli, il piccolo non è riuscito a fuggire con il resto della famiglia, perché colpito accidentalmente dalla barra falciante di un mezzo agricolo manovrato dal proprietario del terreno. È stato quest’ultimo a lanciare l’allarme alla Polizia Provinciale che, giunta sul posto, ha prelevato il cucciolo per trasportarlo con urgenza al centro temporaneo di soccorso alla fauna in difficoltà di Breccelle. Il medico veterinario Antonio Liberatore, responsabile della struttura, ha medicato la grossa ferita riportata dal cucciolo alla zampa posteriore sinistra e ha provveduto, attraverso un intervento chirurgico, ad amputare l’altro arto posteriore per evitare il rischio cancrena. “Nei prossimi giorni sarà necessario praticare un ulteriore operazione – ha dichiarato il dottor Liberatore – per sistemare il moncone della zampa. È ovvio che il capriolo non potrà essere rimesso in libertà una volta guarito, perché sarebbe facile preda di altri animali e avrebbe, viste le sue menomazioni, serie difficoltà ad approvvigionarsi del cibo”. Il cucciolo di capriolo necessita di essere nutrito con il biberon e il latte gli viene somministrato due volte al giorno dai due agenti Domenico Di Sandro e Michele D’Ambrosio che, sin da subito, si sono occupati di lui. “Appena siamo giunti sul posto – hanno affermato i due agenti – ci siamo resi conto della gravità delle ferite riportate dalla bestiola. Temevamo il peggio, perdeva molto sangue ed era evidente che avesse solo poche settimane di vita. Non credevamo che riuscisse a sopravvivere. Il dottor Liberatore ha fatto il possibile per strapparlo alla morte. Il piccolo capriolo ora sta bene, è molto vivace, ha tanta fame. Ci stiamo adoperando, per assicurarci che possa recuperare in fretta”.

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