Ne ha parlato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, qualche giorno fa. Rispondendo all’interrogazione sulla piscina e sulla necessità di reperire altri fondi per dare avvio al cantiere, il sindaco Castrataro non ha nascosto la soddisfazione del risultato incassato – fino ad ora – rispetto ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che arriveranno a Isernia.
Ed è proprio la classifica delle province per investimenti e risorse pro capite a mettere il capoluogo pentro sul podio: dopo Benevento, c’è proprio Isernia, seguita da Verona (per restare ai primi tre posti). Classifica pubblicata sul quotidiano economico Il Sole 24 Ore qualche giorno con l’elaborazione di open data Italia Domani.
L’investimento pro capite ammonta a 2mila 886 euro, 660 i progetti di cui l’1,8% già chiusi e 230 i milioni di euro di finanziamenti su progetti attivati. Secondo posto in classifica, quindi.
Benevento ha fatto un pelino meglio, motivo per il quale è sul gradino più alto del podio: 2909 l’investimento pro capite, 1346 progetti di cui l’1,7% già chiusi e 763 i milioni di finanziamenti su progetti attivati.
Verona, terzo posto dopo Isernia, ha 2mila 792 euro di investimenti pro capite, 1873 progetti di cui il 6,5% già chiusi.
Ovvio che si tratti di realtà numericamente diverse tra loro, guardando alla popolazione residente e anche alle specificità dei territori. Ma è altrettanto vero che la provincia di Isernia non sfiguri affatto e sia da traino al posizionamento in classifica.
Paradossalmente le province dove gli investimenti sono minori sono quelle del Centro e del Nord Italia: ultima in classifica Monza Brianza, con 350 euro di investimenti pro capite, circa 1000 progetti di cui il 7,5% già chiusi.
Dalle colonne de Il Sole 24 ore arriva anche un interessante suggerimento per far fronte alla carenza di personale nelle amministrazioni locali che rischia di frenare la corsa all’utilizzo dei fondi stante la scarsità di risorse umane nella maggior parte dei Comuni italiani.
Un problema che ha tenuto bloccata Isernia per anni e che si sta risolvendo con tempistiche che si spera non siano diluite nel tempo.
Risulta vincente, lì dove attivata, la collaborazione con le Università per far fronte alla mancanza di tecnici.
È la soluzione Mastella, il sindaco di Benevento: il territorio della provincia ha il record di finanziamenti pro capite, seguito a ruota da Isernia appunto.
Ma i ritardi legati alla carenza di personale competente non sono accettabili e quindi, sono state attivate vere e proprie collaborazioni con gli atenei proprio perché gli uffici comunali non sono in grado di reggere l’impatto e i tecnici chiamati per il Pnrr non sono ancora operativi. Per non perdere tempo, accumulare ritardi, restare in linea con le scadenze e avviare il lavoro, l’idea di Clemente Mastella: la collaborazione tra operatori comunali e docenti universitari per colmare il gap di competenze. E ogni 15 giorni tutti in riunione, per fare il punto della situazione.

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