Terminato il lavoro di realizzazione della statua in legno che celebra Juan Carrito: lo scultore che si è offerto gratuitamente di trasformare quel mezzo tronco rimasto in bella vista a seguito dell’abbattimento di un albero della villa comunale ha lavorato per giorni, arrampicato su una impalcatura, per realizzare quello che oggi più che mai – soprattutto alla luce dei fatti capitati di recente e che coinvolgono l’orsa JJ4, catturata dai forestali e rinchiusa nel recinto del Casteller a Trento – è il simbolo della natura e della necessità di tutelare ogni essere che ne fa parte, rispettandone caratteristiche e peculiarità.
Lo scultore Angelo Giancola ha dapprima ripulito il tronco e poi ha cominciato a dare forma alla sua opera d’arte, che racconta la storia di un orso, un po’malandrino e un po’ troppo confidente con l’uomo, che ha trovato la sua fine lì dove non avrebbe dovuto essere quella sera. Sulla Statale 17, a gennaio, Juan Carrito è stato investito da una automobile in transito
L’artista che sta realizzando la scultura in legno vive a Carpinone ma è nato a Castelpetroso: ha chiesto di poterla realizzare, a titolo gratuito e l’assessore Domenico Di Baggio ha sposato l’idea perché quella scultura rappresenta un simbolo di attenzione e di riguardo nei confronti di tutta la fauna selvatica. Un mezzo per sensibilizzare le comunità e le istituzioni alla protezione degli animali e della natura. Un messaggio sul quale tutti dovrebbero essere concordi.

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