Parte dal capoluogo di provincia – Isernia, la sua comfort zone -, l’alleanza ritrovata tra l’ex presidente Michele Iorio e il centrodestra. Dopo cinque anni di attività in Consiglio regionale, in una legislatura che lo ha visto essere più croce che delizia per l’esecutivo guidato dal governatore uscente, Michele Iorio non ha dubbi. Francesco Roberti, il candidato individuato dal centrodestra per la competizione elettorale di fine giugno, è l’uomo giusto per vincere e governare il Molise. Intesa forse mai persa del tutto, almeno con una parte dello schieramento politico di cui è stato la massima espressione per anni e nel quale ha intenzione di restare. Intesa che si è rafforzata su quel doppio binario che Iorio vuole percorrere fino in fondo, sul quale ha chiesto e ottenuto precise garanzie rispetto ad un percorso politico da affrontare per arrivare a destinazione. Doppio binario che avrebbe potuto fare la differenza tra l’essere ancora pilastro della coalizione o meno. Autostrada e sanità: i due grandi temi che l’ex presidente porta al dibattito interno e al programma del centrodestra. Che, come rimarca ai microfoni di Teleregione, non solo è compatto «ma forse ancora più esteso di quello che si poteva immaginare» dice riferendosi all’area politica di centro. Sui punti programmatici c’è la massima intesa. «Che poi – sottolinea l’ex governatore riferendosi ai temi sui quali si è concentrata l’attenzione e cioè quello delle infrastrutture viarie e del sistema salute – sono quelli del centrodestra di sempre, non è una novità. Se ci chiamiamo centrodestra, ci riferiamo anche alla tradizione politica che in questa regione può rivendicare tante cose fin dalla nascita. Io credo che occorra essere coerenti». Il candidato presidente, seduto accanto a Iorio nella sede politica isernina dell’ex governatore, conferma il grande entusiasmo che avverte seppur la campagna elettorale sia all’inizio. «C’è tanta voglia di partecipare da parte di tutti – commenta Francesco Roberti in una delle sue prime uscite pubbliche -, da parte degli addetti ai lavori, dei sindaci e dei simpatizzanti. Facciamo una campagna elettorale serena – il suo appello -, facciamo capire ai cittadini cosa vogliamo fare. In tutte le competizioni elettorali c’è un momento di confronto – rimarca, riferendosi ai colloqui avuti proprio con l’ex presidente -, adesso è superato. Ora dobbiamo dire cosa vogliamo fare e in quanto tempo vogliamo farlo». Un mix di esperienza e di novità gli ingredienti della candidatura dell’attuale sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso. «Roberti è l’uomo giusto – puntualizza Michele Iorio -, rappresenta il nuovo a livello regionale, anche se politicamente è impegnato da tanti anni. Saprà creare l’entusiasmo giusto per realizzare quel cambiamento che tutti ci aspettiamo. Sono convinto che farà bene». L’attenzione si concentra su quegli aspetti programmatici che, per Iorio e con la condivisione del candidato Roberti, il centrodestra dovrà perseguire. E che si riassumono nella necessità di dotare la regione dell’autostrada, nata quando Iorio era presidente della Regione e Tonino Di Pietro era ministro alle Infrastrutture. Ipotesi, quella del primo lotto dell’autostrada, svanita quando al governo regionale arrivò il centrosinistra, ricorda ancora Iorio in conferenza stampa. Una questione da rimettere in cima all’agenda delle cose che il centrodestra si impegna a realizzare, rimarca con forza. E chiede lo stesso piglio decisionista anche per le note vicende attinenti alla sanità regionale, soprattutto in un momento storico favorevole, con un Governo nazionale amico, con la ragionevole certezza che la filiera istituzionale sia possibile. Diritti, questi, non più rimandabili. Una condivisione piena delle progettualità da mettere in campo, pilastri possibili del programma di governo, quella evidenziata dal candidato presidente Roberti che va anche oltre e che si sofferma sul metodo di governo che intende portare nel centrodestra che verrà. Una maggiore condivisione delle azioni da porre in essere, una spiccata propensione all’ascolto degli alleati. E Michele Iorio, in questa nuova visione della politica che il candidato governatore vuole portare in via Genova, sarà la persona da ascoltare, quella con la quale confrontarsi. Lo spiega bene Roberti quando rimarca che lui, di cortigiani, non ne ha affatto bisogno.
ppm