Una cosa vergognosa: a qualcuno è venuto in mente di posizionare i bagni chimici attaccati alla Fontana Fraterna il monumento simbolo della città d’Isernia.
Una soluzione assolutamente inadeguata e oltraggiosa per molti cittadini del capoluogo che hanno fatto sentire tutto il proprio disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale. L’idea di sistemare in quel luogo i bagni chimici denota una mancanza di rispetto nei confronti di quel monumento e di quello che rappresenta. Un duro colpo all’immagine di una città capoluogo in cerca dei valori di un tempo.
Alcuni consiglieri di minoranza, interpretando il pensiero di tanti cittadini, sono sul piede di guerra e chiederanno le dimissioni di chi ha autorizzato un simile scempio. Dopo l’inaugurazione in pompa magna dell’infopoint qualcuno si è dimenticato quanto sia importante la Fontana Fraterna per Isernia. Una scelta oltremodo offensiva in quanto i bagni chimici sono stati posizionati davanti all’ingresso del museo civico dove c’è il sacrario con i morti delle vittime del bombardamento del 10 settembre 1943. Si prevede una seduta infuocata del prossimo Consiglio comunale. Qualcuno dovrà chiedere scusa alla città d’Isernia.

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