Il corpo è a disposizione della Magistratura, la Procura di Isernia ha aperto un fascicolo – al momento contro ignoti – e sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso.
Al di là dell’iter giudiziario, una famiglia distrutta dal dolore, una comunità che è stata letteralmente travolta dalla notizia. Una di quelle che non si vorrebbero mai apprendere e che ha lasciato senza fiato anche i colleghi della giovane nefrologa del Veneziale, trovata senza vita ieri mattina nel monolocale del centro storico dove viveva da quando la sua attività professionale l’aveva portata dalla provincia di Campobasso a Isernia.
La tragedia si è disvelata con tutto il suo inevitabile strazio, carico di dolore e di domande al momento senza risposte, intorno alle 10 di ieri mattina: a scoprire il corpo senza vita il proprietario del monolocale dove la donna viveva. Immediatamente è stato allertato il 118: in quel vicoletto è arrivata l’ambulanza di Isernia Soccorso ma non c’è stato nulla da fare.
Nel centro storico anche i carabinieri del Comando provinciale che hanno effettuato i rilievi nell’abitazione dove la 34enne viveva da sola e hanno ascoltato il proprietario di casa, i vicini e il compagno della professionista, anche lui medico nello stesso nosocomio.
Al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati ma sarebbero al vaglio degli investigatori alcune dichiarazioni rese proprio dai vicini di casa.
Una tragedia inspiegabile per familiari e colleghi: la dottoressa viene descritta da tutti come una professionista centrata, molto stimata e molto serena nei rapporti – personali e di lavoro – che intratteneva con tutti.
Originaria di Sant’Elia a Pianisi, da qualche tempo prestava servizio all’ospedale di Isernia con la professionalità che tutti le riconoscono. Per gli inquirenti ci sarebbero degli aspetti da chiarire, quindi, in quella che è una tragedia inspiegabile, che non troverebbe alcun collegamento con l’esistenza della giovane donna, una professionista che dava il massimo sul lavoro e che era apprezzata e stimata per la sua grande umanità.

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