Ad aprile un movimento franoso causato dalle forti piogge trascinò a valle tutto ciò che incontrò sul suo cammino, compreso un lungo tratto della statale 17 che divenne così inaccessibile al traffico veicolare e pedonale.Seguirono numerosi sopralluoghi da parte degli enti interessati poiché rimasero pressoché isolate diverse contrade: Vandra, Cerracchio e Buotto per Forli, Colle Martino e Castelluccio per Isernia. Numerose famiglie per un totale di circa duecento residenti. L’unica soluzione, sia pure momentanea, era stata individuata nella vecchia Statale 17, costruita durante il periodo borbonico e per questo posta sotto tutela della soprintendenza. Impossibile, dunque, intervenire, per migliorare la fatiscente infrastruttura, con tutti i disagi per la circolazione che possono derivare da una pavimentazione concepita per far transitare le carrozze, non certo le moderne autovetture. L’immobilismo delle istituzioni indusse i cittadini ad annunciare la restituzione della tessera elettorale al Prefetto ma anche questa minaccia cadde nel vuoto. Oggi, a distanza di nove mesi dall’inizio del movimento franoso, qualche risultato tangibile è stato ottenuto. Il prefetto di Isernia, Filippo Piritore, dimostratosi particolarmente sensibile al problema, ha convocato per mercoledì un tavolo tecnico cui parteciperanno tutti gli enti interessati nel tentativo di individuare una soluzione condivisa. Due le proposte da valutare, una presentata dal Comune, l’altra dalla Provincia che dovranno essere analizzate e, se possibile, integrate tra loro nell’interesse della collettività. La stagione invernale è ormai alle porte ed i problemi legati alla circolazione rischiano di divenire insormontabili. A meno che, dal tavolo tecnico in Prefettura, non giunga una decisione in grado di accontentare tutti i protagonisti della vicenda, con buona pace della soprintendenza.

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